CALCIO – “Questo calcio non mi piace”. Lo dice senza giri di parole Giovanni Lombardi, ex presidente della Casertana e socio di diversi club in Campania. L’imprenditore, nell’affrontare l’argomento relativo alla ripresa del campionato dopo l’emergenza sanitaria per il coronavirus fa una disamina. Il tutto prendendo spunto da ciò che è un naturale calo di interesse anche per la serie A in questo anomalo luglio. E non solo per gli stadi vuoti, ma anche per i dati di ascolto delle partite. L’ex presidente della Casertana sottolinea: “Ovviamente con questo non dico che bisognava continuare a giocare. al contrario. Con il mondo fermo per la pandemia non era assolutamente consentito che il calcio potesse continuare. Speriamo che alla ripresa dei nuovi campionati ci sia la stessa attenzione attuale alle misure di prevenzione del Covid-19”.
“Giocare in queste condizioni ha davvero poco senso – spiega Lombardi – Tra l’altro, la Serie A non sta offrendo grandi spunti. Il campionato non ha nulla più da esprimere. La Juventus ha vinto lo scudetto ancora una volta, ma per l’organico che hanno a disposizione si sapeva che Lazio e Inter non potevano restare a lungo nella scia della squadra di Sarri“.
“Ovviamente si conferma l’Atalanta, ma quando c’è programmazione diventa quasi scontato fare bene. Non dimentichiamo che i ragazzi di Gasperini non hanno nulla da perdere ai quarti di finale contro il Psg. C’è però una notevole differenza dal punto di vista tecnico, ma con l’organizzazione tattica e l’agonismo l’Atalanta può impensierire i francesi. La Ligue 1 è ferma, il Psg non ha ritmo partita rispetto alla squadra di Gasperini. Anche questo è un altro fattore del quale tenere conto. Restando in Italia, come dicevo – prosegue Giovanni Lombardi – tutto è deciso. Le squadre che faranno compagnia alla Juventus nella prossima stagione in Champions League sono state già decise”.
“Inoltre, con i recenti successi del Genoa, anche la lotta salvezza è stata ben definita. Con la vittoria del Napoli in Coppa Italia pure l’Europa League conosce le sue prossime partecipanti. Insomma, si gioca per onorare gli impegni e rispettare un calendario che è stato compresso per arrivare fino alla fine della stagione. Giusto però inserire le 5 sostituzioni”.