Sabato 18 maggio alle 18, a Rabat, Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso saranno i protagonisti di un incontro imperdibile dal titolo “Sicilia e Mediterraneo”, dove dialogheranno con gli scrittori Gaetano Savatteri ed Evelina Santangelo. L'evento è organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura, su impulso del Ministero degli Esteri – Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, e rappresenta un momento di grande rilevanza per la promozione della letteratura e della cultura italiana all'estero.
Il prestigioso Salone Internazionale dell’Editoria e del Libro di Rabat dedica un padiglione di 170 metri quadrati alla letteratura italiana, intitolato “Lo stupore della Cultura Italiana”. Questo spazio ospiterà dieci giorni di incontri con protagonisti delle arti, delle belle lettere e della gastronomia italiana. Un focus speciale è riservato alla Sicilia e ai suoi scrittori, evidenziando la ricca tradizione culturale dell'isola.
Se c’è un superpotere di cui la Sicilia può andare fiera è abbattere le frontiere e creare connessioni culturali. Questo ruolo di ambasciatore della cultura siciliana è oggi incarnato da autori contemporanei come Gaetano Savatteri, creatore del personaggio di Màkari, ed Evelina Santangelo, che nel suo libro “Il sentimento del mare” ha scolpito storie legate al Mediterraneo. Un ruolo chiave è svolto anche da festival come Taobuk, diretto da Antonella Ferrara, che promuove la contaminazione tra le arti e il dialogo tra i popoli.
Taobuk, il festival internazionale di Taormina, diretto da Antonella Ferrara, diventa sempre più cosmopolita. Non solo per il prestigioso parterre di ospiti internazionali – tra cui quest'anno il premio Nobel Jon Fosse – ma anche per il suo ruolo centrale come catalizzatore della cultura. Taobuk è una vera agorà del libero pensiero e del dialogo, un luogo dove si allenano le menti a superare le barriere culturali attraverso libri, riflessioni e opere d’arte.
L'identità è il tema centrale dell'edizione di quest'anno di Taobuk, con un'attenzione particolare al dialogo interculturale. La presenza del festival prima a Tunisi e ora a Rabat non è casuale. Antonella Ferrara sottolinea: “Non c’è identità senza alterità, ed è sul continuo dialogo con l’altro-da-sé, sull’apertura alla diversità, che Taobuk imposterà le coordinate per esplorare il concept scelto per l’edizione 2024”.
L’incontro di sabato 18 maggio a Rabat sarà un momento cruciale per comprendere il ruolo della Sicilia come cerniera del Mediterraneo. Non più solo una frontiera, ma un ponte tra culture diverse, un luogo di dialogo e di scambio. Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso discuteranno con Gaetano Savatteri ed Evelina Santangelo, portando alla luce le connessioni profonde tra Sicilia e Mediterraneo e il loro impatto sulla letteratura e la cultura contemporanea.