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Lo Yacht Club de Monaco ospita il 17° Business Symposium: focus sulle sfide geopolitiche e la sostenibilità

12 Febbraio 2025
- Di
Viola
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Yacht Club de Monaco 17 Business Symposium
Tempo di lettura: 3 minuti

Symposium – La Belle Classe Superyachts, un'esclusiva cena-dibattito che ha riunito le figure più influenti dell'industria dello yachting. Più di un semplice momento di networking, l'evento si è affermato come una piattaforma privilegiata di scambio e riflessione sui trend e le innovazioni che stanno ridefinendo il settore. L'edizione 2025 ha messo al centro del dibattito un tema di grande attualità: "L'impatto economico delle tensioni internazionali e geopolitiche sull'industria dello yachting".

Premiati gli yacht con tre stelle nel SEA Index

"Questo evento è unico al mondo perché riunisce i massimi esponenti del settore", ha dichiarato Bernard d'Alessandri, Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco. "Di fronte alle incertezze geopolitiche, la nautica internazionale non deve solo adattarsi, ma anticipare i cambiamenti. Il nostro ruolo è sostenere questa evoluzione, promuovendo un yachting innovativo e responsabile."

La sostenibilità ha avuto un ruolo centrale nell'edizione di quest'anno, con una cerimonia di premiazione dedicata ai superyacht che hanno ottenuto il punteggio di tre stelle nel SEA Index. Questo sistema di classificazione delle emissioni, sviluppato dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con Credit Suisse, ha lo scopo di incentivare un yachting sempre più eco-friendly.

"Abbiamo tratto ispirazione dall'industria automobilistica", ha spiegato Natalie Quévert, Segretario Generale del SEA Index. "Così come i consumatori sono abituati a verificare l'efficienza energetica di un elettrodomestico o di un'abitazione, abbiamo creato una scala da zero a cinque stelle per valutare l'impatto ambientale degli yacht. Ottenere tre stelle rappresenta il requisito minimo per accedere a determinati benefit."

Lanciato nel 2020 nell'ambito del progetto "Monaco, Capitale dello Yachting Avanzato", il SEA Index è diventato un punto di riferimento per la misurazione delle emissioni di CO₂ nel settore. "Questa iniziativa è nata per rispondere alle esigenze concrete degli armatori", ha proseguito Quévert. "Volevano ridurre i costi operativi e capire come rendere i loro yacht più efficienti e sostenibili."

Il mercato dello yachting tra crisi e ripresa

Durante il simposio, Ralph Dazert, Head of Intelligence di Superyacht Times, ha offerto un quadro dettagliato delle dinamiche di mercato: "Nel 2024 il mercato ha continuato a rallentare, seppur meno drasticamente rispetto al recente passato. Dopo il boom delle vendite durante la pandemia, una fase di calo era prevedibile. Tuttavia, potremmo essere alla fine di questo ciclo, con segnali di ripresa all'orizzonte."

Un fattore chiave sarà l'evoluzione del mercato statunitense, specialmente sotto la presidenza di Donald Trump, la cui agenda economica pro-business potrebbe favorire nuovi investimenti. "La maggior parte degli yacht viene costruita in Europa e, con un dollaro forte, il mercato americano potrebbe beneficiare di prezzi più competitivi", ha aggiunto Dazert.

Le tensioni geopolitiche hanno inciso profondamente sul settore. La guerra tra Russia e Ucraina ha determinato un drastico calo delle vendite ai clienti russi e il blocco di almeno dieci superyacht di proprietà russa nei paesi occidentali. Tuttavia, molti progetti incompiuti sono stati riacquistati da armatori americani. Nel Medio Oriente, il conflitto ha inizialmente frenato gli acquisti da parte di compratori israeliani e della comunità ebraico-americana, ma l'incertezza sembra ora attenuarsi. Nel frattempo, il mercato dell'Asia-Pacifico sta recuperando, con Hong Kong come principale hub della regione e Singapore in forte crescita.

La capacità di adattamento della nautica di lusso

Nonostante il contesto di incertezza, l'economia mondiale si mantiene resiliente, con una crescita del PIL globale moderata ma costante fino al 2025. Il fenomeno della "slowbalisation" – un rallentamento della globalizzazione piuttosto che un suo arresto – sta modificando anche il settore nautico, con un focus sulle catene di fornitura regionali e un crescente interesse per i mercati emergenti, come il Golfo Arabico e il Sud-Est Asiatico.

"La nostra è un'epoca in cui l'incertezza economica non è più un evento occasionale, ma una costante", ha osservato Ernesto De Marzio, Managing Director – Head of Front di UBS Monaco. "Eppure, nonostante le tensioni geopolitiche e la riorganizzazione delle supply chain, la ricchezza globale dei miliardari è raddoppiata nell'ultimo decennio, raggiungendo i 14 trilioni di dollari. Questo trend alimenta direttamente la domanda di superyacht."

Nord America ed Europa restano i mercati dominanti, mentre Asia e Medio Oriente registrano le espansioni più rapide. Destinazioni emergenti come Singapore e il Golfo Arabico stanno investendo massicciamente nel turismo nautico e nell'incremento delle flotte locali. Inoltre, il settore bancario sta ridefinendo i criteri per il finanziamento degli yacht, con una crescente attenzione ai parametri ambientali. Strumenti come il SEA Index sono ora parte integrante del processo decisionale finanziario.

Prossimo appuntamento: il 14° Simposio Ambientale

Con il 17° Business Symposium, lo Yacht Club de Monaco ha inaugurato il 2025 con rinnovata ambizione, riaffermando i suoi valori fondamentali e guardando con fiducia al futuro. Il prossimo appuntamento in agenda è il 14° Simposio Ambientale, in programma per il 6 marzo, dedicato alle ultime iniziative di sostenibilità nel settore dello yachting. Un evento che conferma il ruolo di Monaco come capitale della nautica da diporto sostenibile.

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