Un forum per il futuro dello yachting: il 29° Captains' Forum

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Il 26 settembre 2024, in occasione della Giornata Mondiale Marittima, si è tenuto il 29° Captains' Forum presso lo Yacht Club de Monaco durante il prestigioso Monaco Yacht Show. L'evento ha riunito un centinaio di capitani rappresentanti di una flotta che totalizza ben 4.200 metri di lunghezza lineare. Questo forum ha messo in luce l'importanza crescente del Captains' Club, non solo nel fornire soluzioni alle sfide attuali del settore, ma anche nel plasmare il futuro dello yachting.

Una rotta verso la sostenibilità

Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco (YCM), ha sottolineato la responsabilità condivisa tra capitani e armatori di lavorare in sinergia per “tracciare una rotta verso un futuro sostenibile”. Le parole di d’Alessandri riflettono un impegno che non si limita alla gestione quotidiana delle imbarcazioni, ma punta a orientare l’intero settore verso una maggiore responsabilità ambientale.

Durante il forum, le discussioni si sono concentrate su tre aree chiave: la leadership, l'innovazione tecnologica ed ecologica, e le migliori pratiche per uno yachting più ecologico. I capitani hanno svolto un ruolo centrale nell'individuare soluzioni pratiche, tra cui l'uso di energie rinnovabili e l'intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione delle risorse. È stata anche menzionata la "Blue Pledge", una carta ecologica firmata da 150 membri del Captains' Club, un chiaro segno dell'impegno per la sostenibilità.

Innovazione e responsabilità

Anil Thadani, armatore e vincitore degli YCM Explorers Awards 2024, ha espresso l'importanza di incoraggiare i capitani a stimolare i proprietari a pensare in maniera innovativa e ad adottare una condotta più responsabile. Il coinvolgimento diretto dei capitani è visto come fondamentale per spingere l'intero settore a migliorare le sue pratiche.

Prima del forum, un sondaggio condotto su 130 capitani di superyacht ha evidenziato le principali tendenze che influenzeranno il futuro dello yachting. Più del 60% dei capitani ha identificato la protezione degli oceani come una priorità assoluta, e la maggioranza prevede normative ambientali più severe nei prossimi anni. Il Captains' Club dello YCM si sta affermando come una forza motrice di queste proposte, lavorando a stretto contatto con armatori, costruttori e autorità marittime.

Il ruolo centrale dello Yacht Club de Monaco

Lo Yacht Club de Monaco continua a consolidare il proprio ruolo di leader nello sviluppo e nella promozione della sostenibilità nel settore dello yachting. Il Captains' Club, fondato nel 2007, rappresenta uno dei pilastri di questa missione, unendo oltre 150 capitani di superyacht con certificato Captain 500 o equivalente. Questo club non solo favorisce la collaborazione tra capitani e proprietari, ma offre allo YCM una piattaforma ideale per condividere la sua visione e competenza nel guidare il cambiamento verso uno yachting più sostenibile.

Il prossimo incontro dei professionisti del settore si terrà il 9 ottobre 2024 durante il Winter Pop-Up, organizzato da Cluster Yachting Monaco, una piattaforma di dialogo e networking che riunisce 90 membri.

Al via la 4° edizione della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous

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L'innovazione e la sostenibilità sono state le parole chiave della 4° edizione della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous, un evento dedicato al futuro dei porti turistici e al loro impatto ambientale. Tenutosi presso lo Yacht Club de Monaco il 22 e 23 settembre 2024, l'evento è stato organizzato da Monaco Marina Management (M3), sotto l'egida dell'iniziativa Monaco, Capital of Advanced Yachting. Questa edizione ha visto la partecipazione di oltre 250 professionisti provenienti da 25 Paesi, tra cui imprenditori, investitori, architetti e sviluppatori del settore marittimo.

Un nuovo capitolo per l'industria dei porti turistici

José Marco Casellini, CEO di M3, ha sottolineato l'importanza dell'evento per il settore: "Una volta i porti turistici erano visti come semplici parcheggi, ora sono luoghi in cui le persone possono condividere momenti insieme. Abbiamo tutti un ruolo da svolgere per mettere il settore nella giusta direzione." La visione condivisa durante l'evento è quella di riscrivere il futuro dell'industria, puntando su innovazione e sostenibilità per trasformare i porti turistici in spazi che abbracciano una gestione più responsabile dell'ambiente.

Smart Marina Awards 2024

Uno dei momenti centrali dell'evento è stata la premiazione degli Smart Marina Awards, che ha celebrato progetti volti a ridurre l'impatto ambientale. Ecco i vincitori:

Innovazioni in azione

José Marco Casellini ha inoltre evidenziato il valore pratico delle innovazioni proposte negli scorsi anni, affermando: "Siamo lieti di vedere che le innovazioni portate da startup e scaleup durante l'evento di due anni fa sono ora effettivamente utilizzate dai porti turistici, contribuendo a ridurre i consumi e migliorare l'efficienza."

Un evento internazionale di rilievo

Oltre agli Smart Marina Awards, l'evento ha offerto ai partecipanti numerose opportunità di networking, con tavole rotonde, conferenze e speed networking. Uno dei momenti di maggiore rilievo è stata la colazione di networking a bordo del Sanlorenzo 50 Steel Almax, uno yacht ormeggiato presso lo YCM.

L'iniziativa ha ricevuto il sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e del programma di transizione digitale del Principato, Extended Monaco, oltre al contributo di partner come UBS, MB92 Group e Bombardier. L'evento ha consolidato il proprio ruolo come piattaforma di discussione e innovazione per un futuro più sostenibile nel settore dei porti turistici.

In conclusione, la Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous 2024 ha dimostrato come il futuro del settore marittimo si stia muovendo verso una direzione più verde e consapevole, con un impegno condiviso per la protezione dell’ambiente e l'adozione di soluzioni innovative.

Bianchessi: "Nelle giovanili c'è un limite che nessuno cerca di superare"

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Il calcio italiano, seppur sia riuscito a mandare ben 5 squadre in Champions League, ne abbia due in Europa League e una in Conference, non sta passando il suo miglior momento. Le ultime partite vinte dalla Nazionale italiana in Nations League contro Israele e Francia hanno fatto vedere qualcosa di buono, ma bisogno sempre tenere a mente che gli azzurri non si sono qualificate al Mondiale per due edizioni di fila, mancano dalle Olimpiadi (dove si presenta la Nazionale U21) dal 2008 per terminare con la pessima prestazione vista all’ultima edizione degli Europei giocati da campioni in carica. Il problema, a detta di molti sta dietro alla gestione di tutto il movimento giovanile. Ha ribadito il concetto anche Mauro Bianchessi, Direttore Generale del Settore Giovanile dell’AC Monza, ai microfoni di LaPresse. Ecco le sue parole. 

Bianchessi sui problemi del calcio italiano e i settori giovani

“I settori giovanili in Italia lavorano, producono giocatori e i risultati sono davanti agli occhi di tutti con le vittorie dei vari campionati europei, con il Mondiale Under 20 in cui siamo arrivati in finale. La produzione di calciatori c’è, poi c’è questo stop che arriva tra la primavera e la prima squadra, perché gli allenatori delle prime squadre piuttosto che far giocare un ragazzo di 19-20 anni, che qualche errore può farlo, preferiscono un ragazzo di 28-30 anni. Questo è un limite a cui nessuno cerca di sopperire. Basterebbe impiegare un ragazzo che abbia giocato sei anni nel settore giovanile, uno in campo e tre in panchina, e verrebbe risolto il problema dei giocatori italiani. 

Servirebbe una persona con grande autorevolezza e intelligenza per trovare una soluzione comune, non tanto per il bene dei campionati o delle under o delle primavere ma per il bene del calcio italiano. Noi abbiamo giocatori forti, abbiamo prodotto giocatori forti, ci manca l’ultimo step, che deve venire da chi dirige il calcio”.

Rassegna stampa: cos'è e come si fa

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Nel mondo della comunicazione e delle pubbliche relazioni, la rassegna stampa è uno strumento fondamentale per monitorare l’andamento di una determinata tematica, valutare l’impatto mediatico di un’azienda o semplicemente per tenersi aggiornati sugli sviluppi di un settore specifico. Ma cosa si intende esattamente per rassegna stampa e come si può realizzarne una efficace? Scopriamolo insieme.

Cos'è la rassegna stampa, ne parliamo con Monica Macchioni

La rassegna stampa è una raccolta sistematica di articoli, notizie, recensioni, editoriali e altri contenuti pubblicati su giornali, riviste, siti web, blog e altri media. Questa raccolta viene effettuata in base a specifici criteri di interesse, come ad esempio il nome di un'azienda, un prodotto, una tematica rilevante o un evento specifico.

La rassegna stampa può includere articoli sia cartacei che digitali, e può coprire una vasta gamma di fonti: dai quotidiani nazionali ai settimanali locali, dai blog specialistici alle testate internazionali. L’obiettivo principale è quello di monitorare la copertura mediatica di determinati argomenti, identificando tendenze, percezioni pubbliche e feedback della stampa.

A Cosa Serve la Rassegna Stampa?

La rassegna stampa è uno strumento utile per diverse finalità:

  1. Monitoraggio della reputazione: Permette alle aziende di capire come vengono percepite dal pubblico e dai media, monitorando la loro immagine e intervenendo in caso di pubblicità negativa.
  2. Analisi della concorrenza: Attraverso la rassegna stampa, è possibile seguire le attività dei concorrenti, valutare le loro strategie comunicative e capire come il mercato reagisce ai loro prodotti o servizi.
  3. Aggiornamento continuo: Offre un quadro aggiornato delle notizie più rilevanti in un determinato settore, aiutando a rimanere informati sulle ultime tendenze e sviluppi.
  4. Supporto alle strategie di marketing: Fornisce dati preziosi per costruire e modificare strategie di marketing e comunicazione basate su ciò che funziona o non funziona nella percezione pubblica.
  5. Documentazione storica: Mantiene una traccia storica delle notizie e degli eventi, utile per analisi future o per riferimento in progetti di ricerca.

Come si fa una rassegna stampa?

Realizzare una rassegna stampa efficace richiede metodo, organizzazione e un'attenzione particolare ai dettagli. Ecco i passaggi fondamentali per crearne una:

  1. Definire gli obiettivi: Prima di iniziare, è essenziale stabilire chiaramente cosa si vuole ottenere dalla rassegna stampa. Che si tratti di monitorare la reputazione aziendale, seguire la copertura di un evento o tenere sotto controllo la concorrenza, gli obiettivi devono essere precisi e misurabili.
  2. Identificare le fonti: Selezionare le fonti più rilevanti è un passaggio cruciale. Queste possono includere quotidiani nazionali, riviste di settore, blog, siti web di notizie, social media e newsletter. La scelta delle fonti dipende dagli obiettivi prefissati e dal pubblico di riferimento.
  3. Stabilire i criteri di ricerca: Definire le parole chiave e i criteri di ricerca è fondamentale per filtrare le informazioni. Questi possono essere nomi di brand, prodotti specifici, nomi di persone, temi di attualità o eventi particolari.
  4. Raccolta e selezione delle notizie: Utilizzare strumenti di monitoraggio, come software di media monitoring, Google Alerts o servizi di rassegna stampa professionali, per raccogliere automaticamente gli articoli rilevanti. Successivamente, è importante selezionare solo le notizie pertinenti e di qualità, scartando quelle irrilevanti o duplicate.
  5. Organizzazione dei contenuti: Classificare e organizzare gli articoli in base a tematiche, fonti, date o rilevanza. Creare un documento o una presentazione che racchiuda tutte le notizie selezionate, in modo ordinato e facilmente consultabile.
  6. Analisi e sintesi: Oltre alla semplice raccolta, è utile analizzare e sintetizzare le informazioni per trarre conclusioni significative. Questo passaggio consente di individuare trend, valutare il sentiment (positivo, negativo, neutro) e fornire un quadro generale della situazione.
  7. Distribuzione: Condividere la rassegna stampa con i destinatari interessati, come il team di comunicazione, il management, i partner o i clienti. La distribuzione può avvenire tramite email, intranet aziendale, o piattaforme di condivisione online.

Gita a Parigi per Olimpiadi? Ecco alcune cose che dovreste sapere

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Siete o sarete a Parigi per le Olimpiadi? Ecco alcune cose che dovreste sapere e una mini guida sui posti gratuiti e non che potreste voler visitare.

Come vivere le Olimpiadi di Parigi 2024 in città

Se siete a Parigi per vivere a città durante le Olimpiadi, oltre alle gare a cui potreste assistere, non perdetevi anche le fan zone e tutti i luoghi gratuiti da visitare, anche solo da fuori. Non dovreste quindi perdervi un passaggio a:

Per saperne di più su quelle elencate e conoscere altre - Le 25 fan zone gratuite nel centro di Parigi

Molte Nazioni hanno poi allestito le proprie Case, come Casa Italia. Molte si trovano presso il Parco della Nazioni a La Villette e sono visitabili gratuitamente ma ci si deve registrare per avere un biglietto di accredito. Funziona così anceh per Casa Italia, ospitata presso il Pre Catelan all'interno del parco Bois de Bologne, ma sono stati resi disponibili solo 20 accrediti al giorno e per il momento non ce ne sono di disponibli. Altre hospitality nazionali sono invece a pagamante, come quella USA con biglietti di circa 300 dollari.

Ci vuole un accredito gratuito anche per vedere da vicino il braciere olimpico che è stato realizzato con la forma di una mungolfiera, ma ogni sera intorno alle 22 si alza in vola di 60 mentri ed è possibile ammirarla da vari ponti in zona Jardin des Tuileries e dal Musée d'Orsay.

Cosa c'è da vedere a Parigi

Su questo argomento su internet trovate moltissime notizie, forse anche troppe. Di seguito vi metto una piccola lista, divista anche per zone di cose note e meno note, e un video dove potrete vedere alcune delle cose elencate.

I luoghi evindeziati sono struttere dibite per le gare e non sempre sono visitabili, oppure hanno un accesso limitato ad alcune zone, o sono visibili solo da fuori senza potervi entrare.

Consigli utili per i turisti

  1. Comprate i souvenir nel quartiere di Montmartre, vi costeranno meno che nel resto della città. 
  2. Le strade sono piene di ristoranti e locali molto belli e ‘instagrammabili’. Ma i locali mettono in guardia da quelli che presentano decorazioni floreali sopra le loro tende. Molto spesso sono ‘trappole’ per i turisti. Ovvero solo locali, appunto, molto carini, ma con prezzo non adeguato alla qualità. Lo stesso vale per il resto della città.
  3. Vi renderete conto molto presto che molte attività commerciali sono chiuse e quelle rimaste aperte hanno pochi avventori, ma i prezzi sono molto alti. È brutto da dire ma i più o acquistano nei luoghi di gara, oppure si attrezzano con panini e schiscette per poter risparmiare e investire in altro. Nonostante questo dedicate qualche occasione per assaggiare e gustare la cucina tipica locale, ne vale la pena e le file non sono quelle a cui è abituata Parigi e di cui avrete sentito parlare da altre testimonianze di periodi diversi dalla Olimpiadi. In particolare potete scegliere le Bouillon di quartiere, che sono alternative molto valide ed economiche. E non fatevi mancare neppure una crepes nel quartiere latino, vi assicuro che ne varrà la pena.
  4. Qualsiasi sia il percorso che scegliete di fare non limitatevi a guardare solo le attrazioni segnalate, ma ogni muro, ogni porta, ogni angolo, perché possono regalare piccole perle nascoste. 

Consigli utili per le Olimpiadi

  1. Controllate bene i luoghi di svolgimento delle competizioni olimpiche a cui parteciperte perché possono essere molto distanti tra loro seppure ben collegati, ma passare da l'uno all'altro potrebbe richiedere del tempo non preventivato. Inoltre alcuni luoghi di gara si trovano fuori Parigi, quindi verificate, specialmente se decidete di acquistare dei biglietti in questi giorni approfittando delle rivendite last minute.
  2. All'interno dell'app ufficiale delle Olimpiadi potete consultare il regolamento relativo a cosa è consetito portare o meno all'interno di ogni impianto. Bottigliette e cibo sono permessi ovunque in quantità adeguate ovviamente. Potete portarvi anche la vostra borraccia da riempire negli fontanelle di acqua potabile sparse quasi ovunque in città e nei luoghi adibiti alle gare.
  3. Se comprerete delle bevande nei chioschi all'interno delle strutture vi verranno versate in bicchieri di plastica dura dal costo di 2 euro. Potrete decidere di tenerli come ricordo oppure potrete restituirli nei vari chioschi (non per forza quelli dove li avete acquistati) e vi verrà rimborsato il prezzo. Ci consiglio quindi di non buttarli.

Gita a Parigi per Olimpiadi? Ecco alcuni consigli: si parte da Montmartre

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Avete programmato una gita a Parigi nel periodo delle Olimpiadi o Paralimpiadi? Ecco, chi sta scrivendo si trova proprio nella capitale francese nella prima settimana di giochi. L'obiettivo di questa ‘gita’ è partecipare ad alcune gare e nel tempo libero vivere la città da turista nel suo momento di massimo spessore. Vi porto con me e ne approfitto per darvi alcuni consigli.

Arrivo a Parigi

Volo molto presto, arrivo all'aeroporto Charle de Gaulle in prima mattina. Avevo ricevuto dal mio host informazioni dettagliate su come raggiungere l’appartamento Guardando su Mapse IDF Mobilités, l’app ufficiale per la mobilità a Parigi ho notato che le indicazioni che mi erano state date differenziavano da quelle delle app, ma ho deciso di fidarmi dei locali, e successivamente ho scoperto di aver fatto bene.

Seguire le indicazioni del mio host è stato molto facile perché l'aeroporto ha indicazioni molto chiare e se si sa dove si deve andare e come in città, le uscite per raggiungere i mezzi sono ben indicate. Tutto è brandizzato Olimpiadi e perdersi e sbagliare direzione è molto difficile. Inoltre alle varie stazioni della metro e della RER troviamo moltissimi volontari con delle casacche viola che sono lì appositamente per darvi informazioni.

Info sui biglietti

Le principali stazioni hanno la biglietteria sempre aperta, ma se avete intenzione di usare molto i mezzi e non una volta ogni tanto, vi consiglio di acquistare il vostro abbonamento direttamente dall'app ufficiale Transport Public o IDF Mobilités così vi basterà accostare il telefono ai tornelli per passare senza problemi. Controllare bene anche le zone che dovrete visitare. Alcuni luoghi olimpici si trovano fuori dalla zone 1-3 quindi vi servirà un tagliando o un biglietto che copra fino alla zona 5.

Arrivo a Parigi

Il primo giorno non mi sono messa attività sportive da vedere, quindi dopo il check-in ho iniziato a vivere la città partendo dal mio quartiere Montmartre. 

Cosa vedere a Montmartre

Dal momento che il mio appartamento è molto vicino al quartiere di Montmartre, ho deciso di dedicare questa giornata all’esplorazione di questa zona. 18° Arrondissement per me da non  perdere. Il mio itinerario prevedeva i seguenti posti, che vi riporto in ordine sparso, perché alla fine è così che li ho visti. 

Ho apprezzato ognuno di questi posti. Alcuni di questi, come Place du tertre e Basilica del Sacre-Coeur, erano molto affollati, ma nulla di drammatico, anzi, rispetto al solito si può dire che erano vuoti. Questa area è la meno toccata dalle Olimpiadi e lo si vede dal fatto che non ci sono grandi manifesti. Unici segni dei giochi in città i souvenir ufficiali nei vari negozi e le scalinate del Sacre-Coeur dipinte a tema. Per il resto nulla di diverso rispetto a quanto si poteva ammirare prima dei giochi. Almeno fino alle giornate del 3 e 4 agosto quando le salite di Montmartre hanno fatto da sfondo alle gare di ciclismo con partenza in linea maschile e femminile facendo a cui si poteva assistere gratuitamente.

Consigli utili: 

  1. Comprate qui i souvenir, vi costeranno meno che nel resto della città. 
  2. Le strade sono piene di ristoranti e locali molto belli e ‘instagrammabili’. Ma i locali mettono in guardia da quelli che presentano decorazioni floreali sopra le loro tende. Molto spesso sono ‘trappole’ per i turisti. Ovvero solo locali, appunto, molto carini, ma con prezzo non adeguato alla qualità. Lo stesso vale per il resto della città.
  3. Qualsiasi sia il percorso che scegliete di fare non limitatevi a guardare solo le attrazioni segnalate, ma ogni muro, ogni porta, ogni angolo, perché possono regalare piccole perle nascoste. 
  4. Vi renderete conto molto presto che molte attività commerciali sono chiuse e quelle rimaste aperte hanno pochi avventori, ma i prezzi sono molto alti. È brutto da dire ma i più o acquistano nei luoghi di gara, oppure si attrezzano con panini e schiscette per poter risparmiare e investire in altro. Nonostante questo dedicate qualche occasione per assaggiare e gustare la cucina tipica locale, ne vale la pena e le file non sono quelle a cui è abituata Parigi e di cui avrete sentito parlare da altre testimonianze di periodi diversi dalla Olimpiadi. In particolare potete scegliere le Bouillon di quartiere, che sono alternative molto valide ed economiche.

Piccola curiosità

Suoi luoghi indicati non ho molto da aggiungere rispetto a quanto si trova sulle guide o online, tranne una piccola cosa. La vigna di Montmartre è l’unica rimasta in città e salvaguardata dal comune di Parigi per mantenere viva la tradizione. Il suo vino non è buono ma è molto famosa la festa per la vendemmia che viene fatta, per la quale vengono invitate le ballerine del Moulin Rouge a pestare l’uva.

È Paulo Ucha Longhin il vincitore della Superyacht Chef Competition a Monaco

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Nel cuore della capitale mondiale dello yachting, Monaco, si è tenuta la quinta edizione della Superyacht Chef Competition, un evento celebrativo dell'arte culinaria in mare. Quest'anno, l'attenzione si è concentrata su Paulo Ucha Longhin, chef di lunga esperienza che ha portato la sua creatività a bordo dello yacht Hercules.

Il cammino verso la vittoria

Paulo Ucha Longhin, con 25 anni di esperienza ai fornelli, ha dimostrato il suo talento culinario con un piatto principale a base di aragosta e un dessert di fragole e crema al mascarpone. La sua vittoria è stata il risultato di preparazione, dedizione e talento.

La sfida e la giuria

La competizione ha visto nove chef navigare attraverso tre round serrati, guidati da un cestino misterioso e ingredienti 'last minute'. Alla presidenza di questa edizione, Glenn Viel, chef tre stelle Michelin noto per la sua cucina eco-responsabile. Accanto a lui, Victoria Vallenilla, finalista di 'Objectif Top Chef', ha portato la sua prospettiva sulla sfida che gli chef affrontano.

L'arte di cucinare sotto pressione

Gli chef hanno affrontato la sfida di creare piatti straordinari in condizioni di stress e limiti di tempo, dimostrando la loro abilità e resistenza. Il sostegno della giuria, composta da esperti come Marco Tognon e Danny Davies, ha reso il contesto ancora più stimolante.

Sostenibilità in cucina

Oltre alla creatività culinaria, la competizione ha posto un'enfasi speciale sulla sostenibilità, incoraggiando gli chef a ridurre gli sprechi e a considerare l'impatto ambientale delle loro creazioni. Un'iniziativa che si integra perfettamente nella politica di responsabilità sociale del Yacht Club de Monaco.

I protagonisti dell'evento

Oltre al vincitore Paulo Ucha Longhin, altri chef di talento hanno partecipato a questa sfida emozionante, portando una varietà di gusti e stili culinari. Ognuno di loro ha contribuito a rendere questo evento un trionfo dell'arte della cucina a bordo dei superyacht.

La quinta edizione della Superyacht Chef Competition ha celebrato non solo la maestria culinaria, ma anche l'impegno verso la sostenibilità e l'ecologia. Un evento che ha dimostrato come l'eccellenza in mare vada di pari passo con la consapevolezza ambientale.

Sanità, nuovo tariffario taglia i rimborsi: il ministero apre a rinvio entrata in vigore

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Nel cuore di Roma, al Teatro Brancaccio, si è tenuto un convegno cruciale che ha gettato luce su una crisi imminente nel settore sanitario italiano. È stata la U.A.P, l'unione ambulatori e poliambulatori, a lanciare l'allarme, sottolineando i rischi connessi ai piani del Ministero della Salute di ridurre fino all'80% i rimborsi delle prestazioni sanitarie, sia per le strutture pubbliche che per quelle private.

Mariastella Giorlandino: "Un taglio dell'80% senza progettualità è disastroso"

Mariastella Giorlandino, una delle voci autorevoli emerse durante il convegno, ha denunciato con forza l'assenza di pianificazione di fronte a tali tagli. "All'improvviso quest'anno è stato mandato un nuovo nomenclatore tariffario con un taglio dell'80%, non solo per gli ambulatori ma anche per gli ospedali, ma la cosa che trovo disastrosa è la mancanza di progettualità", ha affermato. "È insensato emanare un tariffario che non copre nemmeno i costi".

Luca Marino: "Chiediamo al ministero di prorogare i termini del nuovo tariffario"

Luca Marino, vice presidente della sezione sanità di Unimpresa, ha aggiunto la sua voce al coro delle preoccupazioni. "Questo manderebbe in crisi tutto il settore e chiediamo al ministero di prorogare i termini del nuovo tariffario", ha dichiarato, sottolineando l'urgenza di un intervento per evitare conseguenze disastrose.

Roberto Messina: "Siamo terrorizzati dall'incapacità delle strutture di accoglierci"

Roberto Messina di Federanziani ha espresso il timore concreto che le strutture ambulatorie accreditate non siano in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti. "Siamo terrorizzati dal fatto che le strutture ambulatorie accreditate non siano in grado di accoglierci", ha detto, evidenziando il rischio di doversi rivolgere a strutture pubbliche o alla sanità privata a pagamento.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: "Solidarietà e dialogo con il Ministero"

Il convegno ha visto anche la sorprendente partecipazione del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha portato un messaggio di solidarietà e impegno nel trovare soluzioni. "Ero venuto a portare solidarietà alla categoria ma anche comunicare gli esiti di un dialogo avuto con il ministro che si è detto disponibile a rinviare il nuovo tariffario", ha dichiarato.

Il senatore Maurizio Gasparri: "Bisogna fare in fretta"

Il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato l'urgenza di agire rapidamente per affrontare la crisi imminente nel settore sanitario. "Ho preso contatto con il ministero per trovare soluzioni", ha detto. "Ho trovato disponibilità ma bisogna fare in fretta", ha aggiunto, mettendo in evidenza la necessità di una risposta immediata.

In conclusione, l'Italia si trova di fronte a una sfida senza precedenti nel settore sanitario, e la collaborazione tra istituzioni, associazioni e operatori è essenziale per affrontare questa crisi e garantire l'accesso alle cure per tutti i cittadini.

Le nouveau cours pour le Fashion Designer de l’Institut Technologies

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SIERE – Institut Technologies de la Mode, basé à Sierre, en Valais, s'apprête à ouvrir un nouveau chapitre dans le domaine de la mode et du textile avec la présentation, également dans le métavers, du premier cours en français pour le Fashion Designer.

L'événement inaugural, dédié à cette annonce importante, se tiendra le mardi 12 mars de 10h30 à 11h15. L'ouverture officielle dans le métavers sera célébrée et accessible au public sur la Home Page https://itm-vs.ch/ .  

Ce cours prépare les aspirants Fashion Designer à une carrière réussie dans l'industrie de la mode. Les inscriptions sont ouvertes jusqu'au 15 mai 2024 et le début des cours sont programmés pour le 23 août 2024, cette formation continue (en cours d'emploi) offrira aux diplômés une large gamme d'opportunités professionnelles. 

Le cours se développe sur 2 ans, partiellement entre les vendredis et les samedis. Les contenus offrent les bases de la conception de la mode, abordent les technologies de l’information, de la rédaction et de l’édition dans la mode, le marketing et dans les ressources humaines. Les contenus s’appuient aussi sur une connaissance de la CAO_Conception Assistée par Ordinateur et du design virtuel en 3D. 

De plus, le cours est orienté vers la conception de modèles expérimentaux et les questions de finances qui y sont associées. Globalement, cette formation a son point de force dans le transfert de la théorie à la pratique, avec l’élaboration conceptuelle de solutions à un problème dans le milieu professionnel.   

Puis, d’après Françoise Vianin, Présidente de l’Association Ecole de Couture du Valais «Le cours préparatoire de Fashion Designer fournira aux étudiants les compétences de spécialisation nécessaires pour exceller dans la création de collections de mode réussites, notamment la conception de collections adaptées au marché, permettant également aux diplômés de travailler aussi bien dans l'industrie de l'habillement, que dans le commerce, une rédaction de mode ou dans un bureau de tendances. 

À la fin du cours de préparation, les étudiants obtiendront le titre de "Fashion Designer Swiss ITM" et seront préparés pour s’inscrire à l’Examen Professionnel Supérieur pour obtenir le titre de Fashion Designer avec Diplôme Fédéral». Selon la coordinatrice du cours, Ephanie Sacramento «Cette formation est un bon investissement. 

Les industries de la mode sont étroitement liées aux évolutions technologiques, des Arts et aux évolutions du dispositif culturel en général, c'est pourquoi nous avons choisi de lancer notre cours de Fashion Designer au travers d’un happening dans le métavers. Offrir ainsi une approche expérientielle qui illustre comme cette profession cumule intrinsèque et naturellement le devenir des progrès et de la maturation de l’espace commun. Les industries culturelles ainsi que leurs économies représentent un modèle, et sont le futur».   

L'ITM bénéficie des infrastructures de l'Ecole de Couture du Valais à Sierre (ECV), comme l'explique la Directrice Gabriela Schnyder: «L’ECV forme depuis plus de 15 ans des jeunes apprenti.e.s vers le métier de créatrice / créateur de vêtements, donc, par évolution naturelle arrive la création d’un cours de spécialisation sectoriel. Vous découvrirez notre impressionnante infrastructure de pointe, méticuleusement conçue pour vous aider à développer vos collections personnelles du début à la fin. Nos salles spacieuses et entièrement équipées offrent un environnement inspirant et collaboratif. 

À l'ITM, nous croyons en l'importance d'une communauté de soutien. Tous nos membres et étudiants ont accès à notre vaste équipement industriel et technique. Nous avons la chance d’être un pas à l’avance dans nos choix, et d’avoir entrepris cette décision de proposer ce cours de formation en français. Ce facteur conjugué à notre expérience professionnelle de plus de 30 ans en fait une valeur de distinction évidente ».    

LES ÉVÉNEMENTS 

Mardi 12 mars 2024, de 10h30 à 11h15

Présentation du cours de formation professionnelle supérieure de Fashion Designer sera donc présenté dans un environnement virtuel de métavers, créé par Advepa, un happening innovant et interactif ouvert à tous les intéressés, en particulier aux francophones et sympathisants. A partir du monde entier, connectez-vous simplement au lien, habillez votre avatar pour entrer dans le métavers et assister à l'événement. N’hésitez pas à poser vos questions et curiosités. Un bouton d'accès au métavers sera activé sur la Home Page https://itm-vs.ch/ . Pour plus d’informations sur l’événement et pour s’inscrire, rendez-vous sur le site internet: Institut Technologies de la Mode _ ITM SWISS.

Un Open Day se tiendra au siège de l'ITM dans l'Avenue du Général Guisan 8 à Sierre pour un moment où tous ceux qui souhaitent visiter les lieux, rencontrer les professeurs et savoir comment s’inscrire y sont invités. L’événement sera également ouvert aux journalistes, aux acteurs et toutes personnes intéressés.

Vous êtes invités ensuite à l’apéritif final. Veuillez nous confirmer votre présence à formation@itm-vs.ch ou https://forms.gle/rM2ZTtmucg7cEdJK6

‘A fianco del coraggio’, a Roma la sesta edizione del premio letterario

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Presentata a Roma la sesta edizione di ‘A fianco del coraggio’, il premio letterario ideato da Roche Italia che raccoglie storie di vita, raccontate da uomini, per celebrare la forza e il coraggio delle donne che affrontano la patologia oncologica e sensibilizzare tutta l’opinione pubblica sulla tematica.

Combattere lo stereotipo di genere

"Abbiamo scelto un taglio inconsueto per raccontare le storie degli uomini che rimangono a fianco delle donne colpite da una patologia oncologica ed è un taglio che vuole combattere lo stereotipo di genere“, evidenzia Benedetta Nicastro, segretaria generale del premio ‘A fianco del coraggio’. “Normalmente si pensa alla figura del caregiver come una figura femminile, invece c’è bisogno di raccontare le storie di uomini che rimangono a fianco, perché sono quelli meno attrezzati emotivamente ad affrontare un percorso di malattia. Abbiamo voluto raccogliere queste storie come se fossero un confessionale, uno spazio sicuro nel quale far vivere le proprie emozioni”, aggiunge. “Ne escono racconti di vita straordinari – prosegue – non sono solo mariti, compagni, ma sono anche fratelli, figli e qualche anno fa abbiamo avuto anche la storia raccontata dalla prospettiva di un cane. Sono maschere che si mettono, perché la scrittura ti permette di poter parlare delle emozioni in modo molto semplice”.

Vince ‘Soldatini’ di Luca Locatelli

Sono intervenuti, tra gli altri, Gianni Letta, la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, il presidente di Anica Francesco Rutelli e Cristina Cenci, senior partner di Eikon Strategic Consulting. A vincere, la storia ‘Soldatini’ di Luca Locatelli che è diventato un cortometraggio. “Diffondere questi messaggi serve tanto – dice Carolina Marconi, testimonial dell’iniziativa – dico sempre parlate con le persone perché è davvero importante. A me ha fatto tanto bene conoscere tante persone sui social. Quando mi è stato diagnosticato il cancro non sapevo nulla, ero spaventata e disperata e soltanto chi attraversa la tua stessa storia ti fa sentire compresa. Ti senti come in una famiglia e così mi sono sentita meno sola”. E aggiunge: “Per me è una nuova vita, nella quale sono più consapevole e più forte e io e Alessandro siamo più uniti che mai. Non mi va di perdere tempo, per me il tempo è importante. Non voglio più sprecarlo, perché la vita è adesso. E bisogna vivere bene“.