Un passo avanti nella lotta contro il cancro. Da oggi, l’immunoterapia oncologica potrà essere somministrata in soli 7 minuti grazie alla nuova formulazione sottocutanea (SC) dell’anticorpo monoclonale atezolizumab. Sviluppata da Roche, questa innovazione ha ottenuto il via libera dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e la sua rimborsabilità è stata ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Fino ad ora, atezolizumab veniva somministrato attraverso un’infusione endovenosa (EV), richiedendo tempi compresi tra i 30 e i 60 minuti per ogni sessione. La nuova formulazione sottocutanea consente di ridurre il tempo di trattamento a soli 4-8 minuti, con una media di circa 7 minuti, mantenendo le stesse indicazioni terapeutiche e un’efficacia clinica comprovata.
’approvazione dell’atezolizumab SC si basa sui risultati degli studi globali IMscin001 e IMscin002. Il primo ha confermato il profilo di sicurezza ed efficacia del farmaco in linea con la formulazione endovenosa, evidenziando che il 90% degli operatori sanitari ha giudicato semplice la somministrazione della versione SC. Inoltre, il 75% degli intervistati ha segnalato un potenziale risparmio di tempo nell’organizzazione sanitaria, un elemento cruciale per ottimizzare le risorse del sistema sanitario.
Lo studio IMscin002, invece, ha rilevato che la maggioranza dei pazienti oncologici preferisce la somministrazione sottocutanea rispetto a quella endovenosa, principalmente per la maggiore rapidità e comodità del trattamento.
Questa innovazione non rappresenta solo un miglioramento clinico, ma ha anche un significativo impatto sulla qualità della vita dei pazienti, riducendo il tempo trascorso in ospedale e favorendo un approccio meno invasivo alla terapia oncologica. Allo stesso tempo, il risparmio di risorse sanitarie può contribuire a migliorare la gestione delle strutture oncologiche, consentendo di trattare un numero maggiore di pazienti.