Antonella Ferrara a Rai Italia per presentare gli Stati Generali del Cinema

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Dal 12 al 14 aprile a Siracusa si sono tenuti gli Stati Generali del Cinema. Tre giorni intensi, carichi di dibattiti, talk e tavole rotonde, hanno visto la convergenza di oltre 200 ospiti illustri nell'incantevole cornice della Sicilia. Registi, produttori, attori e altre figure chiave dell'industria cinematografica si sono riuniti per affrontare le sfide e cogliere le opportunità in un mondo in continua trasformazione. L'evento con la direzione scientifica di Antonella Ferrara, ha dato voce a temi cruciali quali produzione, distribuzione, festival e l'impatto socioeconomico delle produzioni cinematografiche. E proprio Antonella Ferrara ha rivissuto l’esperienza ospite della trasmissione Casa Italia di Rai Italia. 

Antonella Ferrara fa una ‘sintesi’ degli Stati Generali del Cinema

“Questi tre giorni di incontri nascono in Sicilia da un’esigenza tutta nazionale, ovvero quella di chiamare a convegno l’intero comparto dell’audiovisivo. Questo chiamando a raccolta tutti gli stakeholder, dalla filiera della distribuzione a chi sta dietro la macchina da presa, gli attori, gli sceneggiatori. Sia i creativi che i tecnici. L'evento, promosso dalla Regione Siciliana in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, è una prima edizione ed ha avuto come focus l’insistere tra la correlazione tra cinema e turismo”. 

La film commission nazionale ha collaborato con l’evento e in particolare c’è stata la film commission siciliana che ha un ruolo fondamentale. Ricordiamo che la Sicilia ha stanziato più risorse per incentivare e sostenere le produzioni che scelgono di ambientare nell’isola i propri lavori”. 

I panel e gli eventi degli Stati Generali del Cinema

A Siracusa non si è parlato solo di cine-turismo e dei punti forti del cinema, ma anche delle difficoltà e dei progressi che ancora possono essere fatti. Per avere un’idea più chiara potete ascoltare l’intervista di Antonella Ferrara a Casa Italia.

Nuovo premio per innovazione alla Monaco Energy Boat Challenge

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La Monaco Energy Boat Challenge, in programma dal 1 al 6 luglio presso lo Yacht Club de Monaco, si prepara ad accogliere una novità entusiasmante: il Sustainable Yachting Technology Award, promosso dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco. Questo prestigioso premio mira a valorizzare i progetti universitari innovativi nel settore della nautica da diporto, premiando la migliore soluzione tecnologica per l'efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di carbonio.

Un'opportunità per le Università di tutto il Mondo

Il concorso è aperto a università di tutto il mondo, offrendo loro la possibilità di competere per una sovvenzione di 25.000 euro. Olivier Wenden, vicepresidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, sottolinea l'importanza di questo premio nel finanziare lo sviluppo universitario e nel promuovere la ricerca applicata nel settore della nautica da diporto. "Speriamo di incoraggiare il vincitore ad andare oltre con la sua ricerca applicata e magari aiutare i prototipi a progredire verso una soluzione industriale", ha dichiarato Wenden.

Una piattaforma per la condivisione di idee e innovazioni

La Monaco Energy Boat Challenge offre una piattaforma unica per la convergenza di imbarcazioni già sul mercato e prototipi innovativi, riunendo pionieri dell'industria marittima e ingegneri visionari. Bernard d'Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco, sottolinea il ruolo fondamentale degli studenti universitari come fonte di idee e innovazione. "È affascinante vedere il loro potenziale e siamo felici di metterli in contatto con operatori del settore che rappresentano un grande supporto per questi giovani ingegneri", ha affermato d'Alessandri.

La corsa verso il futuro energetico

La categoria Solar Class, che sostiene l'evento fin dal suo lancio nel 2014, vedrà la partecipazione di 15 team provenienti da 13 nazioni. Nel frattempo, la Energy Class accoglierà 20 rinomate università da tutto il mondo, tra cui istituzioni come l'Università di Cambridge, la Pontificia Università Cattolica del Cile e il Politecnico di Milano. Tutti avranno l'opportunità di confrontarsi con cantieri navali rinomati come Monaco Marine, Oceanco e Ferretti Group.

L'idrogeno: una promettente fonte di energia

Uno dei protagonisti principali di questa edizione sarà l'uso dell'Idrogeno come fonte di energia. Con il suo potenziale nel ridurre l'impatto ambientale, l'Idrogeno si presenta come una soluzione promettente per il futuro della propulsione marittima. Il Monaco Hydrogen Working Group, lanciato nel 2019, testimonia l'impegno del Monaco Energy Boat Challenge verso un futuro più sostenibile.

Il Sustainable Yachting Technology Award rappresenta un passo avanti significativo nel promuovere l'innovazione e la sostenibilità nel settore della nautica da diporto. Con l'impegno delle università di tutto il mondo e il sostegno di istituzioni come la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, il Monaco Energy Boat Challenge 2024 si conferma come un evento imperdibile per chiunque sia interessato al futuro sostenibile della navigazione.

Assaporate l'eccellenza: tutto pronto per la Superyacht Chef Competition

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Monaco si prepara ad accogliere il culmine dell'eleganza e della creatività gastronomica con la 5a edizione della Superyacht Chef Competition. Un evento culinario straordinario, che si terrà giovedì 4 aprile, sotto l'egida del prestigioso Yacht Club de Monaco, in collaborazione con Bluewater e La Belle Classe Academy di YCM.

La Superyacht Chef Competition celebra l'eccellenza della cucina marina a Monaco

Nove chef di superyacht, provenienti da imbarcazioni di 33 a 63 metri, si sfideranno per conquistare il palato degli illustri giudici e dimostrare la loro maestria nell'arte della cucina marina. Ma questa non è solo una competizione, è un tributo alla raffinata cucina legata al mare, celebrata con una cena esclusiva la sera precedente alla presenza del principe Alberto II di Monaco.

Il tavolo sarà impreziosito dalla presenza del segretario generale dello Yacht Club, Bernard d’Alessandri, e dall'acclamato chef Glenn Viel, che guida la giuria internazionale, affiancato da luminari gastronomici come Joel Garault, presidente di Goûts et Saveurs, e il rinomato chef stellato Michelin.

Sapore di eccellenza

L'attenzione sarà puntata sui nove talentuosi chef, cinque uomini e quattro donne, pronti a stupire con la loro creatività e dedizione nel gestire le sfide delle mistery box per presentare piatti esaltanti. Non mancherà nemmeno il ritorno del vincitore della precedente edizione, Marco Tognon, pronto a difendere il suo titolo con l'inesauribile passione che lo contraddistingue.

La giuria, composta da esperti del calibro di Danny Davies, con oltre 25 anni di esperienza sugli yacht privati, e la rinomata chef Victoria Vallenilla, garantirà una valutazione imparziale e attenta a ogni dettaglio.

Partecipanti come Paulo Ucha Longhi, Joelyanne Le Faucher, Mateusz Mitka e gli altri chef selezionati porteranno il meglio delle loro capacità culinarie, offrendo un viaggio gastronomico unico che delizierà i sensi e lascerà un'impronta indelebile nell'annale di questa prestigiosa competizione.

Preparatevi a un'esperienza culinaria senza precedenti, dove la passione, la competenza e l'innovazione si uniscono per creare un'autentica sinfonia di sapori. La Superyacht Chef Competition è pronta a solcare le onde del gusto e a stupire il mondo con l'eccellenza della cucina marina.

Primo Cup-Trophée UBS: il cuore dell'innovazione Vela a Monaco

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Il 40° Primo Cup-Trophée UBS è arrivato allo Yacht Club de Monaco, portando con sé un'ondata di innovazione e adrenalina sulle onde. Questa regata di prestigio si è affermata come uno dei principali eventi europei nel Mediterraneo, offrendo un palcoscenico unico per nuove imbarcazioni e tecnologie all'avanguardia.

Innovazione in prima linea: la Junda KII

L'attenzione è puntata sulla nuova classe one design, la Junda KII, un'audace iniziativa del membro YCM Ludovico Fassitelli. "Ho trascorso gli ultimi sette anni immerso nelle regate monotipo, e ho identificato l'equipaggio come un punto chiave per migliorare l'esperienza di navigazione", afferma Fassitelli. La Junda KII, progettata per due persone, promette una gestione agevole e costi ridotti, abbracciando la tecnologia per ottimizzare le performance. Il Principe Alberto II di Monaco ha elogiato questa innovazione durante la serata di apertura, sottolineando il ruolo di Monaco come Capitale dell'Yachting Avanzato.

Cape 31: debutto di successo

Un altro debutto emozionante è quello del Cape 31, una creazione di Lord Irvine Laidlaw e Mark Mills. Loic Pompee, uno dei partecipanti entusiasti, condivide: "La regata con il Cape 31 è stata un'esperienza unica. Le condizioni perfette a Monaco hanno reso l'evento ancora più speciale, con vento e onde che mettevano alla prova le nostre abilità". Questa barca, lanciata nel 2017, ha già conquistato gli appassionati in tutto il mondo, confermando la sua reputazione di innovazione e prestazioni superiori.

Il futuro della vela: sogni e ambizioni

Con la Junda KII e il Cape 31 che solcano le acque di Monaco, il futuro della vela si profila audace e promettente. Consegne in programma all'inizio dell'estate e piani ambiziosi per le future competizioni, questi innovativi design stanno già catturando l'attenzione degli appassionati di vela in tutto il mondo.

Il Primo Cup festeggia il 40esimo anniversario con 4 classi di vela  

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Si conclude con grandi onori la 40esima edizione del Primo Cup-Trophée UBS, un evento senza precedenti che ha animato le acque del Principato di Monaco sotto la presidenza del principe Alberto II. Con una partecipazione record di 90 team e 400 velisti divisi nelle classi J/70, Smeralda 888, Longtze Premier e Cape 31, l'evento ha brillato come uno dei momenti più attesi nel calendario velico europeo.

Un'edizione da record: il commento del segretario generale

"Quest'anno è stato davvero speciale", dichiara il segretario generale dello Yacht Club de Monaco, Bernard d'Alessandri. "Dopo 40 anni di storia, vedere i nipoti dei primi velisti che hanno partecipato è emozionante. Monaco continua a essere un banco di prova per nuove barche e tecnologie per la vela, e ne siamo incredibilmente orgogliosi".

Trionfo e gloria: i vincitori delle classi principali

Nella classe J/70, la vittoria finale è andata a Giangiacomo Serena di Lapigio e al suo team monegasco 'G-Spot', seguiti da 'Jerry' e 'Moonlight II'. Lapigio commenta entusiasta: "Siamo molto orgogliosi del nostro risultato. Il Primo Cup è una delle regate più prestigiose, e vincere di nuovo è un grande onore".

Prossimi eventi: vele al vento e avventure marine

Con la conclusione del Primo Cup, l'attenzione si sposta sui prossimi eventi all'Yacht Club de Monaco. Il Women Leading and Sailing Trophy, in programma dal 15 al 17 marzo, promette di essere un'altra avventura emozionante nel mondo della vela, celebrando il talento e la passione delle donne in mare.

Un palcoscenico di innovazione e tradizione

Organizzato con il prestigioso marchio di abbigliamento tecnico Slam e il supporto del Comune di Monaco, il Primo Cup-Trophée UBS si è affermato nel corso degli anni come un'importante piattaforma per l'innovazione e la tradizione nel mondo della vela. Attraverso le sue acque, la baia di Monaco continua a essere un faro di speranza per lo sviluppo di nuove tecnologie e la sperimentazione di nuove frontiere in mare.

Un invito alla navigazione

Conclusa una straordinaria edizione del Primo Cup, l'Yacht Club de Monaco invita tutti gli appassionati di vela a prendere parte alle prossime avventure sulle onde. Siate pronti a solcare i mari e a creare ricordi indimenticabili in uno dei luoghi più iconici del mondo della vela.

Dallo Yacht Club de Monaco il messaggio delle Pink Wave per l’8 marzo

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In un mare di avventure, il team di vela Pink Wave dello Yacht Club de Monaco si fa largo con forza e determinazione. Con la voce dell'onda rosa che si leva alta e chiara, queste coraggiose donne trasmettono un messaggio di inclusione, divertimento e passione per la vela.

Fondata nel 2019 da cinque audaci veliste, Pink Wave è molto più di un semplice equipaggio: è una vera e propria piattaforma che accoglie donne di tutte le età e livelli di esperienza, dalle principianti alle professioniste. Con circa 60 veliste che solcano i mari, Pink Wave offre un ambiente accogliente e stimolante, dove ogni donna può trovare il suo spazio e la sua passione per la vela.

Navigando verso nuovi orizzonti: il 40° Primo Cup

Immerso nell'emozionante scenario del 40° Primo Cup, Pink Wave si prepara a solcare le onde con grinta e determinazione. Con un equipaggio composto da cinque donne decise e appassionate, il team si sente pronto per affrontare questa regata speciale, celebrando quattro decenni di tradizione e passione per la vela.

"Al Primo Cup ci sentiamo come a casa", afferma con orgoglio Michaela Teux Lowen, una delle protagoniste del team. "È un evento straordinario e siamo felici di farne parte. Lo Yacht Club de Monaco ci ha accolto a braccia aperte e ci ha sostenuto in ogni nostra iniziativa".

Prossima tappa: il Women Leading Sailing Trophy (WLS)

Il viaggio emozionante del team Pink Wave non finisce qui. La prossima settimana, le acque del Principato ospiteranno il Women Leading Sailing Trophy (WLS), una regata internazionale tutta al femminile organizzata dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con le Federazioni monegasca e francese di vela. Dal 15 al 27 marzo, donne coraggiose e determinate si sfideranno sulle onde, dimostrando ancora una volta il loro talento e la loro passione per la vela.

Unisciti a Pink Wave in questa avventura straordinaria e lasciati ispirare dal coraggio e dalla determinazione di queste incredibili donne che solcano i mari con grinta e passione.

Swiss ITM présente le nouveau cours dans le métavers

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Elle a eu lieu le 12 mars dernier et restera accessible à la demande pendant un mois, nous parlons de la présentation du cours de Fashion Designer de l’Institut des Technologies de la Mode de Sierre, basé en Suisse française. Il s’agit d’un cours qui s’adresse à ceux qui travaillent déjà dans la mode mais qui veulent développer leurs compétences et devenir à part entière un Fashion Designer. Le cours débutera en août prochain et offre une double opportunité de formation avec un programme en langue française. A la fin du parcours préparatoire, les étudiants obtiendront le titre de Fashion Designer Swiss ITM et seront préparés à l’inscription à l’Examen Professionnel Supérieur pour obtenir le titre de Fashion Designer avec Diplôme Fédéral.

Le titre de Fashion Designer Swiss ITM

L’ITM s’appuiera sur l’École de Couture du Valais à Sierre, comme l’explique la directrice Gabriela Schnyder : "L’ECV forme depuis plus de 15 ans des jeunes apprentis vers la profession de styliste/styliste de vêtements, donc à travers l’évolution naturelle naît la création d’un cours de spécialisation sectorielle.Chez ITM, nous croyons en l’importance d’une communauté solidaire. Tous nos professeurs et étudiants ont accès à notre vaste équipement industriel et technique. Ce facteur combiné à notre expérience professionnelle de plus de 30 ans en font une valeur de distinction évidente."

L’institut Technologies de la Mode, basé à Sierre, en Valais, se prépare à ouvrir un nouveau chapitre dans le domaine de la mode et du textile avec la volonté de se lancer dans le monde numérique et de créer des synergies innovantes avec les environnements d’apprentissage immersifs.

La coordinatrice du cours, Ephanie Sacramento, explique : "Ce cours est certainement un bon investissement pour l’avenir professionnel de ceux qui travaillent dans le secteur de la mode.Les industries de la mode sont étroitement liées aux développements technologiques, aux arts et aux développements du système culturel en général, c’est pourquoi nous avons choisi de lancer notre cours de Fashion Designer à travers un événement dans le métavers. Les industries culturelles et leurs économies sont un modèle et l’avenir".

Selon Françoise Vianin, présidente de l’Association École de Couture du Valais : "Le cours ITM Fashion Designer fournira aux étudiants les compétences de spécialisation nécessaires pour exceller dans la création de collections de mode réussies, en particulier dans la conception de collections adaptées au marché, en permettant aux diplômés de travailler également dans le secteur de l’habillement, le commerce ou une rédaction de mode.

La technologie d’Advepa

Pour revoir la présentation du cours ITM Fashion Designer cliquez simplement sur ce link https:/dev.advepa.com/area-event-advepa/advepa- event/online/), sélectionnez l’événement, choisissez votre avatar et commencez votre expérience immersive. La révolution de la technologie Advepa est de rendre chaque environnement métamérique accessible même par navigateur avec une qualité élevée. Pas seulement des casques, mais aussi des PC et des smartphones, tous à portée de main.

Des décennies d’expérience dans la modélisation 3D de la société italienne Advepa - qui a déjà travaillé dans le secteur de la mode en créant le showroom virtuel de la marque 3 juin en le présentant en avant-première à Elle Active! 2023 - montre que la mode, à partir de la formation, est à l’avant-garde de l’expérimentation de nouveaux langages. Le métavers n’est pas seulement une nouvelle tendance, c’est un espace de transformation qui permet aux participants d’interagir dans une toute nouvelle dimension.Grâce à une combinaison d’espaces virtuels, d’interactions en direct et de contenu à la demande, l’école a créé un environnement dans lequel les clients pouvaient explorer, interagir avec les professeurs et d’autres personnes intéressées par le cours et vraiment s’immerger dans la culture de l’école.Le succès de cette initiative a été amplifié par un public curieux et attentif à la technologie et ouvre la voie à une adoption dynamique et simple du métavers pour la vulgarisation didactique.

Vous êtes invités ensuite à l’apéritif final. Veuillez nous confirmer votre présence à formation@itm-vs.ch ou https://forms.gle/rM2ZTtmucg7cEdJK6

Scopri il 40° Primo Cup-Trophée UBS al Yacht Club de Monaco!

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Questo fine settimana è tutto pronto per il 40°Primo Cup-Trophée UBS, una delle regate più attese dell'anno! Con circa 90 equipaggi e oltre 400 velisti, questa competizione offre un'esperienza unica divisa in quattro categorie emozionanti: J/70, Smeralda 888, Longtze Premier e Cape 31, quest'ultima al debutto nel suo primo campionato one design.

Una storia di innovazione e prestigio

Dal suo inizio nel 1985 su iniziativa del presidente dell'Yacht Club de Monaco, il Principe Alberto II, la Primo Cup ha continuato a crescere in popolarità e prestigio. Questa regata è diventata famosa come banco di prova per nuove barche, kit e attrezzature, e ha trasformato lo status del campo di regata monegasco in un laboratorio di innovazione. Grazie a una partnership consolidata con il fornitore di abbigliamento tecnico Slam, insieme a UBS e al sostegno del Comune di Monaco, la Primo Cup-Trophée UBS è diventata un appuntamento fisso nel calendario della vela europea nel Mediterraneo.

Presentazione di una nuova one design

Quest'anno, la Primo Cup sarà ancora più speciale con la presentazione in anteprima di una nuova one design, un'iniziativa del socio YCM Ludovico Fassitelli, vincitore della Primo Cup 2019. Questa nuova classe, concepita a Monaco, mira a modernizzare le regole della competizione, mettendo l'accento sulla tecnologia e sull'accessibilità.

Una storia di grandi nomi e competizioni avvincenti

La Primo Cup ha visto sfidarsi alcuni dei più grandi nomi della vela, rendendola un evento imperdibile nel mondo della vela. Tra le classi monotipo, il J/70 continua a lasciare il segno con una presenza di quasi 400 barche nelle ultime dieci edizioni. Anche altre classi, come la Surprise e i J/24, hanno contribuito a rendere questa regata una delle più emozionanti nel calendario della vela.

Quarto atto della Monaco Sportsboat Winter Series

“Nell’ambito del nostro approccio ‘Monaco, capitale dello yachting avanzato’, la Primo Cup-Trophée UBS incarna tradizione ed eccellenza nel mondo del one design da quattro decenni. Nel corso degli anni abbiamo avuto il piacere di lanciare nuove classi di regata, nonché testare le ultime innovazioni come i primi prototipi di boe dinamiche, dotate di motore elettrico in modo da poter essere posizionate a distanza senza ancoraggio, proteggendo così il fondale marino“, afferma il segretario generale dell’YCM Bernard d’Alessandri

Risparmio Energetico e Sostenibilità: Il Ruolo Chiave delle Lampadine LED

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Un recente studio ha rivelato che passare alle lampadine LED può far risparmiare fino al 60% di energia in un condominio, aumentando al 78% con un sistema di gestione dell'illuminazione.

Risparmio Energetico nei Condomini

Lo studio "Direttiva Case Green" ha evidenziato che un condominio con 80 punti luce può ridurre la CO2, equivalente a piantare 16 alberi con lampadine LED e 19 con un sistema di gestione avanzato.

Messaggio di Sostenibilità

Alberto Martinelli, Presidente di Fondazione AEM, sottolinea che ogni piccola scelta consapevole, come l'uso corretto delle lampadine, contribuisce a un futuro più equo e sostenibile.

Il convegno, promosso da Banco dell'energia e Signify, ha affrontato la povertà energetica. Carlos Alberto Loscalzo di Signify ha evidenziato l'importanza di sostenibilità ambientale e sociale, educando le famiglie a un consumo più consapevole.

Il passaggio alle lampadine LED, come le Philips LED Nuova Classe A, offre oltre il 90% di risparmio energetico. Questa scelta non solo riduce le bollette ma contribuisce anche a un impatto ambientale positivo.

Approfondimenti e Consigli

Esperti come Marina Varvesi e Paola Bertoletti hanno discusso della povertà energetica e fornito consigli sull'efficientamento energetico e sulla scelta delle lampadine LED per il benessere visivo e ambientale.

La giornata ha concluso con una visita alla mostra "POWER FOR? Designing Community-driven Energy Solutions", realizzata dal Politecnico di Milano. La mostra presenta progetti innovativi per un futuro in cui l'energia è utilizzata in modo efficiente e benefico.

Conclusione: L'evento ha evidenziato l'importanza delle lampadine LED nel risparmio energetico e nella sostenibilità, sottolineando come piccole scelte possano contribuire a un futuro più luminoso per tutti.

Undicesimo Monaco Energy Boat Challenge: la navigazione del futuro

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Dal 1° al 6 luglio 2024, il Principato di Monaco ospiterà la prestigiosa undicesima edizione del Monaco Energy Boat Challenge, un evento organizzato dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco. Questo incontro, che si svolge annualmente, è diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tecnologie marine sostenibili e propulsioni alternative.

L'undicesimo Monaco Energy Boat Challenge

L'obiettivo primario di questo evento è promuovere la ricerca e lo sviluppo nel campo delle propulsioni sostenibili, sottolineando l'importanza della transizione energetica nel settore della nautica da diporto. Il segretario generale di YCM, Bernard d’Alessandri, enfatizza l'importanza della collaborazione e della condivisione di conoscenze attraverso la ricerca sull'open source, le sfide sull'acqua, i tech talks e le conferenze. Questo approccio collettivo mira a costruire il futuro della nautica da diporto con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale.

La competizione vede la partecipazione di team provenienti da rinomate università di tutto il mondo. Per l'edizione 2024, ventuno istituti di alta formazione, tra cui l'Università di Cambridge in Inghilterra, la Pontificia Università Cattolica del Cile, il Politecnico di Milano e l'Università Tecnica di Berlino, sono stati selezionati per presentare i loro prototipi e competere nelle categorie Solar e SeaLab.

Innovazione e sostenibilità nella Classe Energy del Monaco Energy Boat Challenge

Nella categoria Energy, che si concentra su imbarcazioni prototipo, quest'anno vedremo una novità entusiasmante: l'introduzione dei foil. L'Università di Cambridge debutterà con un ambizioso progetto che prevede l'implementazione di ali sotto lo scafo della barca. Queste "ali" consentiranno alle imbarcazioni di sollevarsi letteralmente sul pelo dell'acqua, aumentando significativamente le velocità raggiungibili in questa classe. Altri team stanno lavorando su sistemi di propulsione innovativi e sistemi di controllo personalizzati.

La classe Energy, lanciata nel 2018 da YCM, sfida la creatività e l'ingegnosità dei partecipanti nel progettare cabine di pilotaggio e sistemi di propulsione efficienti e sostenibili. Ogni team riceve uno scafo catamarano monotipo fornito dall'organizzazione, con l'obiettivo di utilizzare energie alternative per un massimo di 10 kWh immagazzinati a bordo.

Le iscrizioni per le categorie SeaLab e Solar verranno confermate entro il 29 marzo, mentre le barche già presenti sul mercato che desiderano partecipare alle prove in mare hanno tempo fino al 15 maggio. L'undicesima edizione è supportata da importanti sponsor come UBS, BMW, SBM Offshore e da rinomati cantieri navali come Monaco Marine, Oceanco, Ferretti Group e San Lorenzo.

In totale, sono attese 36 università e quasi 20 barche elettriche già sul mercato, provenienti da 27 Paesi diversi. Questo rappresenta un totale di oltre 55 barche a emissioni zero, pronte a solcare le acque del Principato di Monaco a luglio, dimostrando che il futuro della nautica da diporto è sempre più sostenibile e all'avanguardia.