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Milano Cortina 2026: a che punto sono i lavori per le Olimpiadi Invernali

22 Marzo 2023
- Di
Viola
Tempo di lettura: 3 minuti

Le Olimpiadi Invernali sono un evento sportivo mondiale che si tiene ogni quattro anni e che vede competere atleti provenienti da diverse nazioni in varie discipline sportive praticate sulla neve o sul ghiaccio. La prossima edizione si terrà in Italia nel 2026. A che punto sono i preparativi? 

I ritardi nei lavori per le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026

Le Olimpiadi invernali del 2026 si terranno a Milano e Cortina d'Ampezzo, in Italia. Tuttavia, ci sono stati alcuni problemi relativi ai ritardi nei lavori per gli impianti sportivi che devono essere costruiti per l'evento.

Innanzitutto, va detto che i preparativi per le Olimpiadi del 2026 sono iniziati molto tardi rispetto ai soliti standard olimpici. In genere, i lavori per gli impianti sportivi iniziano almeno 7-8 anni prima dell'evento. Tuttavia, in questo caso, i lavori sono iniziati solo nel 2020, a causa di vari motivi, tra cui i cambiamenti nella sede delle Olimpiadi invernali del 2026, che inizialmente sarebbero dovute tenersi in Svezia.

Stadio di Cortina D'Ampezzo

Il primo problema riguarda la costruzione dello stadio di Cortina d'Ampezzo, che è uno dei principali impianti sportivi delle Olimpiadi invernali. La costruzione dello stadio sarebbe dovuta iniziare entro il 2020, ma al momento non ci sono ancora segni di lavori in corso. Questo potrebbe causare problemi nella programmazione delle gare e nella preparazione degli atleti.

Pista pattinaggio di velocità

Il secondo problema riguarda la costruzione della pista di pattinaggio di Milano, che è un altro impianto chiave per le Olimpiadi invernali. La costruzione di questa pista sarebbe dovuta iniziare nel 2020, ma al momento i lavori sono ancora fermi. Ciò potrebbe causare problemi per gli atleti che necessitano di una pista di pattinaggio di alta qualità per prepararsi alle gare.

Villaggio Olimpico

Altre difficoltà riguardano la costruzione del villaggio olimpico di Milano, dove gli atleti e il personale delle Olimpiadi invernali dovrebbero alloggiare durante l'evento. La costruzione del villaggio sarebbe dovuta iniziare nel 2020, ma i lavori sono inziati con due anni di ritardo.

Cabina di Regia per rispondere ai ritardi

Per cercare di risolvere i problemi in corso il 2 febbraio a Palazzo Chigi, è stata costituita la cabina di regia per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Scopo di questa istituzione "fare il punto sistematico sulle problematiche relative allo stato di avanzamento dei lavori - opere pubbliche e infrastrutture sportive - e a verificare le possibili normative finalizzate all'accelerazione degli stessi".

Dal giorno della sua formazione si è riunita molte volte, l'ultima il 21 marzo 2023 dove si è parlato principalemente di:

"Priorità all’individuazione del sito per le gare di pattinaggio di velocità, - si legge nella nota di Palazzo Chigi - dopo la rinuncia di Baselga di Pinè. Sul tavolo c’è la proposta della Fiera di Rho, che il prossimo 29 marzo verrà portata dalla Fondazione al Cio mentre la decisione finale è fissata per il 18 aprile".

"È stato poi fatto dal sindaco Sala il punto sull’avanzamento delle procedure tecnico-amministrative e di cantiere sul Villaggio Olimpico, su Santa Giulia, dove sorgerà il PalaItalia, sul Palasharp e il Forum, opere per le quali non si manifestano criticità. Tra i punti all’ordine del giorno esaminati anche la proposta di un protocollo della legalità per la realizzazione dei Giochi".

La storia delle Olimpiadi Invernali

La storia delle Olimpiadi Invernali ha inizio nel 1924, quando si svolsero i primi giochi olimpici invernali a Chamonix, in Francia. In quell'occasione, furono disputate sei discipline: sci alpino, salto con gli sci, pattinaggio di figura, curling, hockey su ghiaccio e biathlon.

Inizialmente, le Olimpiadi Invernali non erano considerate un evento separato dai Giochi Olimpici estivi, ma dal 1924 in poi si sono tenute in anni diversi, con l'eccezione del 1992, quando si sono tenute entrambe nello stesso anno.

Le discipline sportive che si disputano alle Olimpiadi Invernali sono state ampliate nel corso degli anni Oggi includono snowboard, skeleton, bob, combinata nordica, biathlon, pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura, curling, hockey su ghiaccio e sci di fondo, tra le altre.

Le Olimpiadi Invernali sono diventate uno dei più grandi eventi sportivi al mondo, attirando atleti e appassionati di sport da ogni parte del globo. L'evento è stato ospitato da diverse città in tutto il mondo, tra cui St. Moritz, Oslo, Lake Placid, Nagano, Torino, Vancouver, Sochi, Pyeongchang e Beijing.

Le edizioni italiane

L'Italia ha ospitato le Olimpiadi Invernali in due occasioni. La prima volta è stata nel 1956, quando i Giochi si sono tenuti a Cortina d'Ampezzo, nelle Dolomiti, nella regione del Veneto. La seconda volta è stata nel 2006, quando i Giochi si sono tenuti a Torino, in Piemonte.

Entrambe le edizioni sono state un successo e hanno lasciato un'impronta duratura sulla storia delle Olimpiadi Invernali. A Cortina d'Ampezzo, per esempio, sono state introdotte nuove discipline, tra cui lo slalom gigante e la combinata alpina, mentre a Torino è stata introdotta una nuova disciplina, lo snowboardcross.

In entrambe le occasioni, l'Italia ha dimostrato di essere un'ottima destinazione per le Olimpiadi Invernali, grazie alla sua posizione geografica, alle sue bellezze naturali e alla sua cultura. L'Italia è inoltre un paese con una grande tradizione sportiva, soprattutto nello sci alpino, e ha prodotto molti campioni olimpici nel corso degli anni.

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