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Anti-Trust & Giovanni Calabrò: Qual'è il ruolo del Mediatore Creditizio?

2 Marzo 2020
- Di
Redazione
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Giovanni Calabrò Anti-trust :: un'intervista :: La Costa Group
Tempo di lettura: 2 minuti

La parola a Giovanni Calabrò

su il discorso Anti-Trust

Cosa si intende per Anti-Trust? Giovanni Calabrò ci aiuta con alcuni indizi validi.  Si tratta di un termine che nel lessico giuridico definisce il complesso delle norme giuridiche che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati economici. 

Rispetto ad altri Stati europei la normativa Anti-Trust nazionale in Italia è avvenuta con un notevole ritardo; la legge recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato” fu approvata infatti il 10 Ottobre del 1990. Con l’approvazione della legge furono introdotti due fondamentali forme di violazione: 

  • l’abuso di posizione dominante e l’intesa restrittiva della concorrenza. 

Certe forme di violazione nel diritto europeo sono punibili con sanzioni amministrative. 

L’intervista a Giovanni Calabrò

Durante l’intervista a Giovanni Calabrò, Direttore Generale Autorità Garante della concorrenza del mercato, si è parlato del ruolo del Mediatore Creditizio “visto” dall’Anti-Trust:

In questi casi sono avvenute delle cose importanti, i mediatori sono cambiati dal punto di vista strutturale, prima erano degli intermediari, semplici persone fisiche, adesso invece abbiamo di fronte persone giuridiche

Cos’è un Mediatore?

Se volessimo dare una definizione generale di quale sia il ruolo del Mediatore, indipendentemente dal settore in cui opera, potremmo dire che è quel soggetto che opera nei confronti di due o più parti, restando imparziali rispetto alle terze parti, restando così una figura neutrale. Solitamente un Mediatore, che sia linguistico, culturale o creditizio, come nell’ambito finanziario, è colui che si impegna affinché la comunicazione possa avvenire fra due parti. 

Quindi qual’è il ruolo del Mediatore Creditizio? 

Si tratta di una figura che ha lo scopo di mettere in contatto istituti di credito, banche o altri intermediari finanziari. Solitamente, come spiega Giovanni Calabrò, si prende cura delle fasce più deboli della popolazione, mettendo in atto una vera e propria attività di mediazione con i consumatori che hanno meno facilità di ricorso al credito e che hanno bisogno di qualcuno che li indirizzi e che li guidi. 

Il mediatore creditizio è un professionista esperto, formato per poter suggerire la migliore soluzione nei casi in cui si debba fare richiesta di un mutuo, un prestito o una cessione del quinto.

 Secondo il Decreto legislativo 141/2010 è stata poi introdotta la figura del collaboratore creditizio, di cui può avvalersi il mediatore. Si tratta di una persona fisica che svolge la propria attività per un unico mediatore creditizio, che ne trasmette all'OAM i nominativi e ha il compito di verificarne i requisiti e l'aggiornamento professionale obbligatorio. Il mediatore creditizio risponde in solido dei danni causati da dipendenti e collaboratori.

 

Guarda l'intervista con Giovanni Calabrò

 

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