Condannati all’oblio. E’ la sorte di prodotti, tradizioni, antichi mestieri che nel tempo si sono “spenti”. Riaccendere questo patrimonio di conoscenza e di storia è la mission di Cataldo Staffieri che a Siena presenta una nuova tipologia di ristorazione che mette insieme i saperi e le capacità di artigiani della carne, del pane, dell’orto. Maestri di vino e di olio, appassionati di un mestiere che spesso si tramanda di generazione in generazione. Un focus sulle eccellenze del territorio per offrire al cliente prodotti di qualità a chilometro zero. E’ così che Cataldo Staffieri ha deciso di non condannare all’oblio il meglio della tradizione senese, ma anzi di impegnarsi in una forte azione di riciclaggio delle tradizioni locali e delle tipicità del territorio.
Il concetto-base della sua filosofia è semplice: il mondo ti scopre, si accorge di te, ti “chiama”, ti cerca se sei in grado di proporre qualcosa di esclusivo e di tremendamente bello, affascinante, accattivante, coinvolgente.
Per questo, è importante salvare dalla condanna all’oblio tutto ciò che riguarda la straordinarietà della terra di Siena. Come? Lo strumento è l’unione delle mani, dei cuori, delle capacità singole e della professionalità che il settore produttivo è in grado di esprimere. Unire le conoscenze per offrire ai consumatori prodotti sempre di altissima qualità, in linea con gli standard nutrizionali e del benessere, ma che al tempo stesso siano espressione di tradizioni, valori e genuinità: dal pane alla pasta, dalla carne agli ortaggi tipici del territorio, dal vino all’olio passando per i classici e superbi dolci senesi, con in testa sua “eccellenza” panforte. Perchè l’unione fa la forza!