Il mercato della nautica da diporto è in piena espansione. Attualmente, sono presenti 10.729 yacht a motore e 1.897 yacht a vela, con un’età media delle imbarcazioni di 23 anni. Inoltre, sono in cantiere 1.166 nuovi progetti, tra costruzioni e ordini. L'Italia domina la scena con il 51,4% di questi progetti, nonostante rappresenti solo il 40,1% della produzione mondiale in termini di tonnellate lorde. Questo panorama è stato delineato durante il Cluster Yachting Monaco, un evento che ha riunito professionisti del settore e una flotta di yacht presso la Marina YCM per l’Open Day 2024.
Il presidente del Cluster Yachting Monaco e segretario generale dello Yacht Club de Monaco, Bernard d’Alessandri, ha sottolineato l'importanza di mantenere il settore all'avanguardia. "Il nostro Cluster è sempre citato come riferimento ed è uno dei migliori al mondo. Dobbiamo mantenere lo slancio", ha affermato. Negli ultimi dieci anni, la produzione di superyacht è raddoppiata, raggiungendo 132 esemplari. La Germania guida la classifica della lunghezza media dei superyacht in costruzione con 94,4 metri, seguita dai Paesi Bassi con 62 metri. Inoltre, il 63,3% della flotta globale è costituito da yacht personalizzati dai loro armatori.
L’evento ha visto la presentazione delle statistiche del settore per il 2024 da parte di Katia Damborsky di Boat International, seguita da due sessioni di panel che hanno esplorato l'evoluzione della nautica da diporto con un'ottica a 360° e un forte focus sulla sostenibilità. I delegati hanno avuto l’opportunità di visitare 15 yacht ormeggiati, presentati da rinomati cantieri come Sanlorenzo, Oceanco e Feadship.
Per il 2024, le tendenze internazionali mostrano una netta preferenza per i motori diesel, mentre i motori ibridi e diesel/elettrici rimangono meno diffusi. Si è discusso anche dell'aumento dell'uso di oli vegetali idrogenati (HVO). Feadship ha fatto passi avanti verso la produzione di superyacht a zero emissioni di carbonio entro il 2030 con l’Obsidian, un superyacht di 84,2 metri che utilizza carburante diesel non fossile HVO. Sanlorenzo sta testando questo biocarburante a emissioni pulite sul Lammouche da 44 metri.
Il futuro della nautica da diporto si prospetta innovativo e sostenibile. Ottimizzazione della progettazione dello scafo, motori più puliti ed efficienti, ibridi, diesel-elettrici ed elettrici, vele rigide, carburanti HVO/bio, energia solare, idrogeno verde e metanolo verde sono tra le soluzioni che stanno rivoluzionando il settore. Durante l'evento, i partecipanti hanno discusso le proiezioni per il 2030. Artur Poloczanski, direttore delle pubbliche relazioni di Sunreef, ha commentato: "Secondo me l’approccio a 360° è il più interessante. Bisogna sapere come ottimizzare uno yacht per raggiungere l’obiettivo di sostenibilità".
Il 10 giugno 2024, Cluster Yachting Monaco celebrerà il suo decimo anniversario. Fondato nel 2014 da Bernard d’Alessandri, il Cluster è una delle prime associazioni mondiali dedicate esclusivamente agli operatori della nautica da diporto. Allineato con le azioni del Conseil Stratégique pour l’attractivité, il Cluster fornisce una piattaforma di dialogo con le autorità decisionali, rappresentando un punto di riferimento per l’intero settore.
In sintesi, il mercato della nautica da diporto è in continua crescita e trasformazione. Con l'Italia che guida il settore, il futuro promette innovazioni sostenibili e una maggiore efficienza, mantenendo lo yachting all’avanguardia nell'industria globale.