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Una TBM di eccellenza al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

31 Ottobre 2023
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo aver catturato l'attenzione del pubblico per oltre sei mesi all'ingresso della Triennale di Milano, la TBM Stefania, una delle sei frese meccaniche che hanno scavato i tunnel della linea metropolitana M4 di Milano, ha iniziato un nuovo capitolo nella sua straordinaria storia. Questa gigantesca testa della TBM, con un diametro di 6,7 metri e un peso di 58 tonnellate, è stata trasferita al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, dove sarà esposta come un esempio di eccellenza ingegneristica made in Italy. Il trasporto, un evento eccezionale, è stato scortato dalla polizia municipale e ha richiesto un convoglio di due mezzi, uno per la testa e uno per la sella.

Il ruolo delle TBM nella costruzione della metropolitana di Milano

La TBM Stefania ha svolto un ruolo di primo piano nella mostra "Costruire il futuro. Infrastrutture e benefici per persone e territori" organizzata da Webuild presso la Triennale lo scorso marzo. Questa mostra, che ha attirato migliaia di visitatori, ha riservato uno spazio speciale per evidenziare il contributo fondamentale delle TBM nella costruzione della metropolitana di Milano. Stefania rappresenta un simbolo non solo di questa impresa, ma di tutte le TBM che attualmente operano in cantiere sia in Italia che all'estero. Nel corso dei decenni, oltre 200 TBM hanno lavorato per il Gruppo Webuild, scavando incessantemente per ventiquattro ore al giorno, sette giorni alla settimana. In totale, queste macchine hanno realizzato 1.500 chilometri di tunnel, un'impresa che potremmo immaginare come un unico, colossale tunnel sotterraneo che unisce Milano a Copenaghen.

La Scelta del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

La destinazione della TBM Stefania al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" è stata accuratamente scelta per via del forte legame del museo con il mondo dello sviluppo tecnologico e industriale. Il museo racconta la storia del progresso tecnologico attraverso le vite di persone, invenzioni, ricerche, scoperte e imprese che hanno contribuito a trasformare la società nei due secoli passati, soprattutto in Italia. In questo contesto, la TBM Stefania rappresenta un simbolo di progresso nel settore dei trasporti e dell'innovazione che sta rivoluzionando il concetto di mobilità nelle città italiane.

L'esposizione al Museo

Dopo il trasporto, la testa fresante della TBM Stefania sarà installata nei giardini accanto al Padiglione Ferroviario del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia su un basamento appositamente costruito in calcestruzzo. Questa struttura in acciaio supporterà la TBM, che sarà visibile a tutti i visitatori del museo. La TBM rappresenta un esempio concreto dell'ingegneria di precisione e della tecnologia avanzata necessaria per realizzare progetti di infrastrutture su larga scala.

Le TBM: talpe meccaniche di grandi dimensioni

Le TBM, o "talpe meccaniche," sono macchine di enormi dimensioni che svolgono un ruolo cruciale nella costruzione di tunnel. Non si limitano solo a scavare il sottosuolo, ma fissano anche il rivestimento delle gallerie, consentendo così un processo di costruzione meccanizzato altamente efficiente. Queste macchine sono complesse e imponenti, con le versioni più grandi che possono raggiungere i 120 metri di lunghezza e un diametro di 19 metri. La sola testa fresante, come quella esposta a Milano, può pesare tra le 400 e le 500 tonnellate. Il loro funzionamento richiede una squadra di circa 80 persone che lavora in turni di otto ore per garantire l'efficienza e la rapidità necessarie per completare con successo i progetti.

Il futuro della metropolitana di Milano

La linea M4 collegherà la città di Milano da est a ovest, attraversando il centro storico e collegando due capolinea, Linate e San Cristoforo. La sua lunghezza totale sarà di 15 chilometri, e il tempo di viaggio tra questi due punti sarà di soli 30 minuti, con 21 stazioni lungo il percorso. Questa nuova linea migliorerà notevolmente la mobilità a Milano e la renderà una delle città più accessibili d'Europa, con un collegamento veloce tra l'aeroporto e la stazione San Babila in poco più di 12 minuti.

Progetti globali con le TBM

Oltre alla M4 di Milano, le TBM sono coinvolte in progetti di scala globale, tra cui l'idroelettrico Snowy 2.0 in Australia, la linea 16 del Grand Paris Express in Francia e l'alta velocità Napoli-Bari in Italia. Queste macchine stanno rivoluzionando la costruzione di infrastrutture in tutto il mondo e contribuiscono all'evoluzione dei trasporti su scala internazionale.

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