Tempo di lettura: 3 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]METAVERSO - Siamo vicini alla perfetta miscela tra digitale e reale, ma soprattutto siamo dentro un calderone di frasi diverse che cercano di spiegare la stessa cosa. Questa è l’attuale situazione riguardo al metaverso, il magnifico mondo proposto e promosso da Mark Zuckerberg, l’uomo al vertice dei social media. Oltre al video sul web che raffigura lui in luoghi anche troppo all’avanguardia, troviamo moltissime pagine che cercano di dire la propria sul metaverso. Cerchiamo di capire cos’è questo mondo. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]
Un nuovo mondo in versione virtuale
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Definire il metaverso è davvero complicato perché il rischio di tralasciare dettagli fondamentali è dietro l’angolo. Dopo tutto questo gran parlare, ora che si sono calmate le acque, vogliamo dare un senso a tutto ciò che è stato detto?
Il metaverso è un intero mondo in formato virtuale in cui possiamo compiere una quantità illimitata di attività diverse attraverso il proprio avatar. Questo avatar è il nostro alter ego digitale, che un giorno governeremo con facilità con occhiali VR e altri mezzi tecnologici avanzatissimi. Ogni giorno la tecnologia si avvicinerà a riprodurre le sensazioni reali anche quando ci troveremo in un universo virtuale. Il tutto mentre siamo connessi al resto del mondo grazie a internet.
Le possibilità per il metaverso sono davvero infinite: un giorno saremo facilmente in grado di andare in ufficio solo indossando un Hoculus. Potrebbe essere un ufficio virtuale 3D oppure il nostro ologramma che si sposta nella sede fisica.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]
La situazione attuale: tanto fumo e poco metaverso
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]In effetti i primi passi per il metaverso sono già stati compiuti. Abbiamo i primi visori in VR, esistono casi di AR, anche la moneta ormai ha le sue versioni digitali consolidate. Per non parlare dei videogiochi, il settore più all’avanguardia per molti ambiti tecnologici, che portano esperienze iperrealistiche già da tempo.
Tuttavia, dobbiamo mettere un “ma” davvero grande sull’argomento metaverso.
Il metaverso è già in mezzo a noi?
Parliamoci chiaro, tutti abbiamo visto il video di Mark Zuckerberg in cui fluttua dentro un’astronave in compagnia di due astronauti, un robot senziente e un ologramma. Non sembra qualcosa di fattibile, ma è anche ciò a cui ha accennato lui stesso: si trattava di una visione sul futuro del metaverso.
Certo è che il metaverso, per come ce lo stanno presentando, è un universo di progressi che ha ancora bisogno di tempo. Tempo per essere messo in atto nella sua forma più innovativa e visionaria in cui lo immaginiamo adesso. Quindi, ora, con cosa possiamo avere a che fare?[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]
La situazione attuale: tanto fumo e poco metaverso
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]In questo momento, il metaverso è ancora lontano dalla sua forma più avanzata in cui ci immergeremo completamente in un mondo virtuale. Tuttavia, più passa il tempo e più elementi nascono che serviranno a comporre quel mondo incredibile.
Basti pensare che moltissime cose hanno la loro versione digitale, versioni che comporranno l’ossatura del metaverso. Per esempio, le criptovalute sono un sistema consolidato; abbiamo anche la blockchain, un sistema digitale per la registrazione e tracciabilità dei pagamenti. La realtà immersiva sta affermandosi nel business grazie a fiere ed expo virtuali di ogni genere. Per esempio, sta per arrivare Vinophila: l’expo virtuale 3D per vino e bevande alcoliche, ovvero un mondo digitale in cui possiamo interfacciarci con altre aziende. Proprio come nel mondo fisico, ma a portata di clic.
Certo è che il metaverso, per come ce lo stanno presentando, è un universo di progressi che ha ancora bisogno di tempo. Tempo per essere messo in atto nella sua forma più innovativa e visionaria in cui lo immaginiamo adesso. Quindi, ora, con cosa possiamo avere a che fare?[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]