La Sogin elabora la mappa delle zone idonee per le scorie nucleari
SOGIN MAPPA SCORIE NUCLEARI - Dopo molta attesa la Sogin, la società con sede a Roma, che è responsabile dello smantellamento dei rifiuti radioattivi e della gestione e messa in sicurezza degli impianti nucleari, ha trasmesso la Cnai, ossia la Carta nazionale delle aree idonee, pronte ad ospitare i rifiuti radioattivi nel rispetto dei tempi previsti dall’art. 27, comma 5, del D. Lgs. 31/2010, entro i 60 giorni dalla chiusura della consultazione pubblica. I nove incontri sono stati trasmessi in diretta streaming.
Il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico
Le due infrastrutture ambientali del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico serviranno a gestire i rifiuti radioattivi, industriali e di ricerca. Il Parco Tecnologico è un centro di ricerca, aperto a tutti coloro che vorranno collaborare. Il Deposito è “una struttura con barriere ingegneristiche e barriere naturali poste in serie, progettata sulla base delle migliori esperienze internazionali e secondo i più recenti standard AIEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica) che consentirà la sistemazione definitiva di circa 75 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività”. Potrà ospitare il 60% dei rifiuti fino ad ora presenti e prodotti e il 40% di quelli stimati nei prossimi 50 anni.
La brochure completa.
La Cnai
La Carta Nazionale delle aree idonee è stata elaborata grazie ad una consultazione avviata il 5 gennaio 2021 e conclusa il 14 gennaio. Oltre a nove incontri trasmessi in diretta streaming, si sono svolte sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei che hanno coinvolto le regioni dal nord al sud dell’Italia. Inoltre al seminario hanno partecipato 160 partecipanti, con rappresentanti di Istituzioni ed Enti nazionali, associazioni e cittadini.
Maggiori informazioni all’interno dell’articolo seguente, Sogin, ecco la mappa dei posti in Italia che possono ospitare le scorie nucleari.