5 modi l'EGD può cambiare la tua vacanza

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[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

European Green Deal

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_single_image image="24014"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L'European Green Deal (EGD), o come alcuni lo chiamano Green New Deal, è la svolta ambientalista con cui l'Europa ha deciso di iniziare il 2020. Obiettivo primario di questa manovra finanziaria è rendere il continente europeo il primo stato ad emissioni 0 entro il 2050. La Commissione Europea, con la leadership di Ursula von der Leyen, ha presentato a gennaio questo ambizioso progetto che prevede finanziamenti in differenti aree economiche. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Verranno finanziati i trasporti green e la costruzione di edifici a maggiore efficienza energetica. Una parte dei fondi sarà stanziata nella cosiddetta Transizione Giusta (Just Transition Fund), diretta a persone e imprese che avranno difficoltà nel passaggio all'economia green.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il progetto ha preso sempre più forma. A maggio infatti sono state presentate due nuove strategie collegate a questa nuova svolta ambientalista: la strategia sulla biodiversità e quella “Dal produttore al consumatore”. Con questi nuovi elementi l'Unione Europea vuole proteggere l'ambiente in cui viviamo, creando nuove aree protette, e riqualificare quelle le zone degradate.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text] Punta anche alla sostenibilità della filiera alimentare proponendo una riduzione di pesticidi e fertilizzanti a favore di un'agricoltura biologica. Saranno anche proposte nuove etichette alimentari per rendere il consumatore maggiormente consapevole del prodotto che mangia, sia dal punto di vista nutritivo sia sull'impatto della sua produzione sull'ambiente.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Green è dunque la parola d'ordine della Commissione Europea per questo 2020 e per gli anni a venire. L'economia verde a 360° è l'aspirazione del continente Europa. Con queste premesse non possiamo che soffermarci a pensare ai risvolti di questa manovra sulla nostra vita. Dobbiamo fermarci anche a pensare all'European Green Deal e al turismo.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L'estate è finalmente arrivata e l’idea di farti una vacanza è un pensiero fisso. Dopo mesi passati in quarantena, hai finalmente la possibilità di organizzare nuovi viaggi. Alla luce degli eventi è però necessario programmare la tua gita in maniera alternativa. Le norme anti Covid-19 ti impongono il distanziamento sociale e divieto di assembramenti. Dunque basta turismo di massa. L'European Green Deal e il turismo devono andare di pari passo. È arrivato il momento di pensare alla tua vacanza in modo sostenibile.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="Ecco 5 modi in cui l'EGD influenzerà la tua vacanza" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]EGD e turismo sostenibile[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

1.  Aumento viaggi sostenibili

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2.  Nuove zone da vedere

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[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

3.  Cultura

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4.  Enogastronomia

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[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

5.  Mezzi di trasporto

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EGD e vacanza, una maggiore consapevolezza

[/dfd_heading][vc_column_text]Il 2020 è cominciato con una maggiore attenzione all’ambiente. Il virus ci ha costretto a rivedere le nostre abitudini di vita, spingendoci ad una maggiore consapevolezza. Il momento di cambiare il nostro stile di vita è arrivato. La Commissione Europea, con l’EGD, ci sta dando uno stimolo. Anche le aziende stanno facendo passi in avanti verso la sostenibilità con le iniziative dei virtual events. L'European Green Deal e il turismo devono crescere insieme. Per questo noi ora abbiamo l’obbligo di seguire questo trend. Rendere l’ambiente in cui viviamo un mondo più sano è una battaglia che comincia proprio dalla nostra vacanza.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Come ha scritto anche Oliver Camponovo nel suo articolo, i viaggi ecosostenibili sono ora un’opzione ottimale per placare la nostra fame di viaggi. Abbiamo il dovere morale di preservare l’ambiente che ci circonda, proteggendolo dall’inquinamento incontrastato dell’uomo. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]

Decidere di andare in vacanza in maniera eco-friendly e responsabile ci può permettere di visitare luoghi nuovi e farlo con consapevolezza e in totale sicurezza. Credo che la parola d’ordine dei prossimi viaggi debba essere sostenibilità, per contribuire ad avere un mondo più pulito e sano.

[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Altri paesi nel mondo stanno già andando in questa direzione, vedi per esempio la Thailandia, che sponsorizza nel suo territorio le vacanze eco-friendly. La filosofia del governo della Thailandia è quello preservare le sue incontaminate bellezze con l’aiuto del turismo sostenibile, volto a coinvolgere gli abitanti nella condivisione dei propri usi e costumi con i visitatori.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Questo è ciò a cui dobbiamo aspirare. Questo è ciò che dobbiamo ottenere.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="30" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row]

Virtual events: quando sostenibilità e progresso sono sullo stesso binario

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VIRTUAL EVENTS - Un evento virtuale per rispettare l'ambiente. La pandemia del Coronavirus ha "svegliato" il mondo dal torpore nel quale era rimasto. In molti, infatti, hanno ricominciato a parlare di sostenibilità e di come cercare di proteggere il pianeta da sprechi di risorse e inquinamento. Una risposta "naturale" è arrivata proprio "grazie" al Covid-19. Il distanziamento sociale ha portato molte aziende a riflettere urgentemente su come restare vicine ai propri clienti e su come continuare a mettere "in mostra" il proprio negozio, chiuso o limitato agli accessi reali. Da qui, il boom degli eventi virtuali, dei siti in 3D e dell'adeguamento tecnologico delle società di tutto il mondo.

Virtual events, facciamo chiarezza

Ma cosa sono i virtual events? A questa domanda risponde Oliver Camponovo, analista finanziario ed imprenditore. "Anche se a molti un evento online e un evento virtuale possono sembrare la stessa cosa, ci sono alcune distinzioni fondamentali tra i due. L’evento online più popolare è un’ambientazione simile a una conferenza (webinar), che viene proiettata in digitale. Si tratta di una semplice interfaccia web-based che permette alle persone di ascoltare un presentatore via webcam/web audio e di interagire facendo domande, partecipare a chat dal vivo o rispondere a domande sotto forma di sondaggi e sondaggi. Mentre un evento virtuale è essenzialmente un evento fisico replicato online, che coinvolge persone che interagiscono in un ambiente virtuale 3D. Gli eventi virtuali sono tipicamente altamente interattivi, spesso con l’obiettivo di creare un’esperienza il più possibile simile alle loro controparti fisiche.
Con queste marcate differenze, ogni tipo di evento risponde a un’esigenza o a un obiettivo specifico sia per i produttori di eventi che per i partecipanti".

La sostenibilità degli eventi virtuali

"Per loro natura", continua Camponovo" - gli eventi virtuali sono sia ecologici che sostenibili, e questo è uno dei motivi principali per cui le fiere, le esposizioni e i seminari virtuali stanno guadagnando popolarità. Quali sono i tre elementi principali che lasciano una profonda impronta di carbonio per un evento aziendale in loco e fisico? L’alloggio, i viaggi e il catering, in quest’ordine. Secondo le statistiche, il tipico evento virtuale con circa 2.500 partecipanti riduce le emissioni di carbonio di circa 3.300 tonnellate – che equivale al consumo elettrico di oltre 550 case in un anno".

Virtual events, eco-friendly: l'approfondimento

Investimenti a impatto, un vero e proprio boom: ma che cosa sono?

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IMPACT INVESTING INVESTIMENTI A IMPATTO - Negli ultimi anni se ne sente parlare sempre di più. Ma cosa sono gli investimenti a impatto, ovvero gli impact investing (per citare il termine in inglese)? Prima di tutto, partiamo dalle cifre. Ad aprile 2019, la Global Impact Investing Network, con sede a New York, ha stimato che il mercato degli investimenti ad impatto valeva ben 502 miliardi di dollari. Il concetto di base è quello di investimenti di denaro privato non solo per generare un rendimento, ma anche per avere un impatto positivo sulla società.

Impact Investing e l'arrivo del Coronavirus

È chiaro a tutti, ormai, come l'economia mondiale si sia piegata all'arrivo della pandemia del Coronavirus. Sono moltissime le aziende che hanno chiuso i battenti o si sono ritrovate a far fronte a delle crisi insormontabili o difficilmente risanabili. "Per anni questo approccio è stato un angolo oscuro del mondo degli investimenti, ma recentemente ha guadagnato più trazione nei capitali finanziari di tutto il mondo. Le banche, le società di private equity e altri investitori, alcuni precedentemente criticati dagli attivisti per il sostegno a decisioni di investimento senza scrupoli, hanno lanciato fondi di investimento a impatto negli ultimi mesi", scrive il Financial Times.  Un concetto confermato anche dai maggiori esperti finanziari mondiali ed italiani, tra i quali Oliver Camponovo.

Impact investing, l'analisi di Oliver Camponovo, esperto financial analyst

"Negli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione a temi legati all’ambiente e ai diritti umani. Questo ha portato ad un radicale cambiamento anche nel mercato finanziario e degli investimenti. Alle imprese viene chiesto di farsi sempre piú carico del loro “impatto” e di renderlo il più positivo possibile, arrivando al punto, da parte degli investitori, di valutare le organizzazioni non solo in base alle performance finanziarie ma anche in base a criteri non finanziari e al modo di gestire i relativi rischi e le opportunità. Inoltre la maggiore sensibilitá a questo tema si riscontra nei Millennials e nella Generazione Z. Al punto che alcuni analisti finanziari e gestori di investimenti offrono delle linee di advisory o investimento dedicate proprio a questi fattori".

Dove nasce e quando l'idea dell'investimento a impatto sociale?

"ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance. L’investimento socialmente responsabile risale agli anni ’60, quando gli investitori iniziarono ad evitare aziende con fattori reputazionali negativi (e.g. società coinvolte nel regime dell’apartheid sudafricano). Da allora é stato fatto molto e nel 2015 le Nazioni Unite hanno ufficialmente stabilito 17 Obiettivi Universali di Sviluppo Sostenibile. È chiaro che la responsabilità sociale è un tema di attualitá a qualsiasi livello (finanziario, normativo, etc.). A prescindere dai requisiti di legge, è un argomento che si dovrebbe affrontare all’interno della propria organizzazione. Poiché molti investitori stanno incorporando fattori ESG nel processo di investimento, l’integrazione di elementi di sostenibilità può sicuramente avere un impatto sulle entrate di un'azienda. Ciò richiede un cambiamento di mentalità. L’ESG deve essere considerato un investimento piuttosto che un costo. E questo perché permette di ottenere diversi benefici, tra cui una maggiore fiducia nel mercato ed una migliore reputazione".

Impact investing: approfondiamo l'argomento

Riciclaggio: impatto ambientale e nuove tecnologie

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RICICLAGGIO - Il problema dei rifiuti non è soltanto ambientale, ma anche economico. Ogni anno il nostro pianeta produce miliardi di tonnellate di plastica, che inquinano i nostri mari, i nostri oceani. Molte specie marine, infatti, sono minacciate e rischiano l'estinzione, a causa dell'intrappolamento degli animali nei rifiuti e soprattutto per l'alterazione degli ecosistemi. La gestione dei rifiuti, anche a livello economico ed ambientale, è particolarmente onerosa. Le discariche, considerate come ultimo step per lo smaltimento degli scarti, rilasciano metano, un gas particolarmente inquinante e dannoso per l'effetto serra. Da qui, i cambiamenti climatici di cui tutti conosciamo le conseguenze.

Problema dei rifiuti: educare al riciclaggio

Per questo, il riciclaggio è considerato da tutti la soluzione al problema dei rifiuti, con ancora qualche passo da fare. Come, ad esempio,, educare ogni singolo abitante della Terra a fare il suo e a gestire i propri "scarti" in maniera consapevole e responsabile. In questo senso, anche le nuove tecnologie possono essere d'aiuto e semplificare non poco il processo. Ne abbiamo parlato con Oliver Camponovo, esperto analista finanziario e appassionato di new technologies.

Chi è Oliver Camponovo

Oliver Camponovo, lavora come analista nel mondo finanziario, del quale comprende una visione globale su vari argomenti finanziari, tra cui i mercati finanziari e la consulenza sia in ambito di controlling aziendale che di risk management. Oliver Camponovo, oggi, utilizza la sua vasta esperienza internazionale nel ruolo di consulente ed investitore attivo e ha messo al proprio fianco un gruppo di esperti diversi e globali. Negli anni si è appassionato di nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale (AI), la blockchain come anche gli investimenti a impatto (ESG). Cambiare il mondo in meglio è una considerazione importante sulle decisioni economiche che Oliver e il suo team perseguono.

Riciclaggio dei rifiuti: l'intervista ad Oliver Camponovo

"Ogni anno sul mercato vengono immessi 3,5 trilioni di prodotti in materie plastiche, che contribuiscono all’inquinamento ambientale. Infatti, quasi 2,2 miliardi di tonnellate di materia plastica finisce nei fiumi e nei mari del mondo! Inoltre, il 90,5% della plastica prodotta non è mai stata riciclata, e si calcola che entro il 2050 il mondo avrà circa 12 miliardi di tonnellate di rifiuti plastici. Senza una chiara visibilità e tracciabilità sulla produzione delle materie plastiche e del loro riciclaggio è e sarà impossibile controllare l’inquinamento. Non solo su scala internazionale, ma anche semplicemente su scala locale. Sono quindi necessarie politiche e procedure di tracciabilità e responsabilizzazione, per creare consapevolezza nella popolazione, sia della situazione che dei progressi fatti".

Come utilizzare le nuove tecnologie per arginare il problema dei rifiuti

"In un contesto in cui la gestione dei rifiuti ha raggiunto situazioni critiche, le nuove tecnologie devono essere sfruttate per creare un cambiamento," spiega Oliver Camponovo. "La blockchain, ad esempio, è emersa come soluzione per tracciare e rendere immutabili e non falsificabili i dati. Per far rispettare le politiche, monitorare i fondi e le donazioni, fornendo un sistema di ricompense efficiente e trasparente. Al fine di incentivare il riciclaggio, attraverso la blockchain si possono sviluppare modelli e iniziative che attraverso il tracciamento del riciclato premiano i partecipanti. Dando, quindi, un valore tangibile alla materia plastica e/o all’attività di riciclaggio. La capacità di implementare queste iniziative, potrebbe offrire un forte incentivo a riciclare i rifiuti attraverso un mezzo di reddito affidabile e facilmente accessibile".

Riciclaggio e nuove tecnologie

Parla Oliver Camponovo: Niente Paura

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[vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="parla Oliver Camponovo" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Alla base della strategia di investimento non ci deve essere la paura

[/dfd_heading][vc_column_text]Mentre vi trasmetterò i miei pensieri, voglio sottolineare che anche se avevo ragione e sono stato in grado di anticipare le cose più importanti che accadono sui mercati. Tuttavia, non sono stato in grado di trarre vantaggio da questa situazione in modo importante, ma solo di non perdere soldi in questa prima fase della pandemia che ha contagiato i mercati finanziari.

Il coronavirus ed i relativi shock economici nelle ultime settimane hanno turbato non solo l’armonia delle persone ma anche i mercati finanziari con tutti gli indicatori e benchmark nei vari mercati e settori della finanza in stress e allarme e con perdite significative sugli asset finanziari.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width="1/2" css=".vc_custom_1583513536091{background-image: url(https://lacostagroup.it/wp-content/uploads/2020/03/IMG_1412-1-1.jpg?id=23472) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}" col_shadow="box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)" col_shadow_hover="box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="600" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][vc_column width="1/2"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="Una formazione dinamica e internazionale" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Oliver Camponovo

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]

Oliver Camponovo, professionista nell’ambito finanziario e dei servizi di investimento, fin dalla giovane età ha avuto uno spiccato interesse per il panorama internazionale, che lo hanno portato a conseguire periodi di studio all’estero.

Nel 1998 Oliver Camponovo ha conseguito un master in Economia presso l’Università Basel a Basilea, città famosa per l’arte e per i suoi musei di fama internazionale, come il celebre Kunstmuseum, la prima collezione d’arte accessibile al pubblico in Europa (1661) e il più grande museo d’arte di tutta la Svizzera.

Oliver Camponovo ha poi proseguito gli studi negli Stati Uniti, periodo nel quale ha frequentato l’Università della California, Berkeley e l’Università del Texas, ad Austin.

La sua passione per l’arte ha alimentato i suoi modelli e le sue conoscenze per creare nuovi percorsi alternativi e innovativi sulla blockchain security, ed investimenti all’interno dei circuiti artistici mondiali.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]La diffusione a livello internazionale & I forti correzioni nei mercati azionari[/dfd_heading][vc_column_text]Il forte aumento della volatilità indica che i mercati si stanno muovendo verso la modalità panico.

La diffusione del coronavirus a livello internazionale ha causato forti correzioni nei mercati azionari, correzioni che non si verificavano da una decina d’anni.

I rendimenti obbligazionari a lungo termine hanno raggiunto livelli visibili solo in questi periodi di prolungata turbolenza sul mercato. Gli spreads sono aumentati in modo significativo.

Ci aspettano le montagne russe e bisognerà allacciarsi bene le cinture!

Nonostante le forti correzioni ritengo che sia ancora troppo presto per vedere questa situazione come una opportunità di entrata o di trading.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]L’impatto economico - Shock dopo shock[/dfd_heading][vc_column_text]Dopo la Cina e la Korea del Sud, in Europa l’Italia e la Svizzera sono i paesi maggiormente colpiti dalla diffusione del coronavirus e per contrastare questa pandemia sono state introdotte su tutto il territorio nazionale misure di contenimento drastiche.

Questi shock di offerta sono ora seguiti da shock di domanda poiché il consumo di beni e servizi si è notevolmente ridotto.

A peggiorare le cose, i mercati finanziari sono stati colpiti da un terzo shock petrolifero. I disaccordi sulla produzione hanno infatti fatto perdere il 25% in un solo giorno al prezzo del petrolio.

I mercati finanziari stanno attualmente registrando un forte calo degli indicatori economici , personalmente penso che questa crisi sarà sistematica e che avrà un impatto di lungo termine rimodellando i consumi delle persone.

Rispolverando Maslow (“A Theory of Human Motivation” 1943), le persone in questo momento modificano le proprie priorità passando dalle cose futili e anche inutili ai bisogni fisiologici (cibo, medicine) per poi passare alla sicurezza e solo dopo al resto.

Gli esperti quantificano lo shock temporale in cui dovremo adattarci al personal distancing in 4 mesi è pertanto pensabile che lo shock sul PIL possa essere ben superiore al 10% su scala globale.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Dalla Teoria alla pratica:
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading style="style_07" subtitle="" content_alignment="text-left" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

• Liquidity is King

[/dfd_heading][vc_column_text]Per chi non avesse provveduto nel passato a generare liquidità consiglio di farlo ora. Reputo infatti fondamentale avere almeno un 10% dei propri beni in cash e strumenti liquidi.

Avere liquidità sarà fondamentale non solo per perdere meno ma anche per potere poi rientrare meglio. Spesso durante le crisi (e questa è la più grande dal 1929) gli assets illiquidi saranno fortemente a sconto no liquidity no fun.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading style="style_07" subtitle="" content_alignment="text-left" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

• Mercato Azionario

[/dfd_heading][vc_column_text]Una recessione globale in arrivo! Non reputo che Europa e Stati Uniti potranno evitare una recessione globale forse neppure una grande Depressione. Gli stimoli economici introdotti saranno importanti ma gestire la paura della massa e gestire una guerra con un nemico invisibile non è mai stato fatto prima.

Nel breve periodo è probabile che gli indicatori economici più deboli e un numero crescente di infezioni continuino a pesare sul sentimento in concorrenza con le misure di politica fiscale e monetaria atte a determinare la direzione del mercato.

Nel lungo periodo alcuni settori saranno spazzati via dalla crisi e penso in particolare a settore della ospitalità, delle crociere e del turismo. Diverse aziende come nel lontano 2000 perderanno fino al 95% del proprio valore (ad esempio Amazon tra il 1999 ed il 2000 perse il 95% della propria capitalizzazione).

Bisognerà sapere distinguere bene tra Beta (movimenti di mercato) e Alfa (movimenti sui titoli dovuti alle peculiarità dei singoli titoli).

Stock picking and qualità ritorneranno in auge in un primo momento e personalmente ritengo interessanti alcuni titoli tra questi AMAZON (AMAZ US) , ZOOM (ZOOM US) e MICROSOFT (MSFT US) nel comparto tecnologico. ROCHE nel comparto farmaceutico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading style="style_07" subtitle="" content_alignment="text-left" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

• Mercato Obbligazionario

[/dfd_heading][vc_column_text]Non appena vedremo risultati positivi nelle misure di contenimento e nelle risposte della politica, mi aspetto anche che il calo dei rendimenti obbligazionari globali si inverta.

I livelli attuali riflettono l'improvvisa ricerca di asset sicuri e sembrano sostenibili nel lungo periodo solo se dovesse emergere un risultato deflazionistico e non sarebbe il caso.

Diverse aziende falliranno e non ci sarà una politica di salvataggio per tutti. Quindi attenzione alla qualità e nuovamente repetita iuvant bisognerà saper selezionare i buoni dai cattivi titoli.

Per chi volesse coprire il rischio sulla parte high yield vi sono diversi strumenti in questo senso tra cui ad esempio il ProShares Short High Yield.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading style="style_07" subtitle="" content_alignment="text-left" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

• Commodities

[/dfd_heading][vc_column_text]I mercati petroliferi e i metalli, nonostante l’andamento altalenante di questi giorni, hanno sofferto di più quando è emersa una grave carenza produttiva in Cina.

Poi, quando è emerso che la Russia stava lasciando l'OPEC e l'Arabia Saudita stava minacciando una guerra sui prezzi, i mercati petroliferi hanno subito un altro duro colpo.

Penso che sia troppo tardi per vendere sul mercato.

Quindi ritengo sia corretto avere una posizione overweight nell'indice generale delle commodities che comprende anche i metalli preziosi in particolare Argento (ARG) che nelle fasi di crisi si risvegli come un orso che esce dal letargo circa 3-4 mesi dopo l’inizio della crisi.

Questi aiutano a diversificare il rischio legato al virus.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="10"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Il panico annebbia il giudizio - ci vuole pazienza
[/dfd_heading][vc_column_text]Nelle prossime settimane si prevedono ulteriori effetti negativi sull’economia ma sicuramente vedremo anche che la diffusione del virus rallenterà; che le misure politiche per mitigare l’impatto saranno efficaci e che i viaggi o la spesa dei consumatori inizieranno a normalizzarsi.

Con i mercati finanziari che si muovono così velocemente e che sono influenzati in modo così significativo dal flusso di notizie quotidiane, gli investitori dovrebbero stare attenti a schierarsi e non dovrebbero cercare di cronometrare i mercati.

È in tempi come questi che la diversificazione tra classi di attività fornisce la migliore copertura ma soprattutto bisogna stare calmi e non prendere decisioni solo dettate dalla pancia.[/vc_column_text][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Il presente testo viene diffuso solo a scopo informativo ed educativo. Non viene data alcuna considerazione alle specifiche esigenze di investimento, agli obiettivi o alle tolleranze di alcuno dei destinatari. Inoltre, le effettive posizioni di investimento di chi scrive possono, e spesso lo faranno, variare rispetto alle sue conclusioni qui discusse sulla base di una serie di fattori, come le restrizioni agli investimenti dei clienti, il riequilibrio del portafoglio e i costi delle transazioni, tra gli altri. I destinatari dovrebbero consultare i propri consulenti, inclusi i consulenti fiscali, prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. La presente relazione non costituisce un'offerta di vendita o la sollecitazione di un'offerta di acquisto dei titoli o di altri strumenti menzionati.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Coronavirus e Macroeconomia: Parla Oliver Camponovo

Tempo di lettura: 5 minuti

[vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="parla Oliver Camponovo" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

CONVID-19 Dalla Teoria alla Pratica

[/dfd_heading][vc_column_text]La diffusione dei casi di coronavirus in Asia e in Europa la settimana scorsa ha sconvolto i mercati finanziari e ha portato ad una speculazione ingente sulla crescita del PIL mondiale e sul potenziale impatto di una pandemia globale.
Ogni tipo di previsione è molto difficile (se non impossibile) ma sappiamo che l’impatto sarà sicuramente forte.
Tralasciando le difficoltà previsionali, ha invece molto più senso pensare ai canali attraverso i quali la diffusione del virus avrà un impatto sulla crescita economica e, sulla base di questi, identificare i paesi e i settori che appaiono più vulnerabili.[/vc_column_text][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width="1/2" css=".vc_custom_1583513536091{background-image: url(https://lacostagroup.it/wp-content/uploads/2020/03/IMG_1412-1-1.jpg?id=23472) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}" col_shadow="box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)" col_shadow_hover="box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="600" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][vc_column width="1/2"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="Una formazione dinamica e internazionale" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Oliver Camponovo

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Oliver Camponovo, professionista nell’ambito finanziario e dei servizi di investimento, fin dalla giovane età ha avuto uno spiccato interesse per il panorama internazionale, che lo hanno portato a conseguire periodi di studio all’estero.

Nel 1998 Oliver Camponovo ha conseguito un master in Economia presso l’Università Basel a Basilea, città famosa per l’arte e per i suoi musei di fama internazionale, come il celebre Kunstmuseum, la prima collezione d’arte accessibile al pubblico in Europa (1661) e il più grande museo d’arte di tutta la Svizzera.

Oliver Camponovo ha poi proseguito gli studi negli Stati Uniti, periodo nel quale ha frequentato l’Università della California, Berkeley e l’Università del Texas, ad Austin.

La sua passione per l’arte ha alimentato i suoi modelli e le sue conoscenze per creare nuovi percorsi alternativi e innovativi sulla blockchain security, ed investimenti all’interno dei circuiti artistici mondiali.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Le Misure di Contenimento del Virus[/dfd_heading][vc_column_text]Un primo punto chiave da tenere in considerazione è che sono le misure di contenimento del virus - piuttosto che il virus stesso - a creare il danno maggiore al sistema economico.
Il governo cinese ha imposto misure relativamente draconiane nel tentativo di contenere la diffusione del virus. Ad un certo punto, all'inizio del mese di Febbraio 2020, le province che da sole rappresentano oltre due terzi dell'economia cinese erano effettivamente in isolamento. Ora ci aspettiamo che l'economia cinese subisca una contrazione del 3% a/a (10% q/q) nel primo trimestre. Se altri paesi seguissero l'esempio di Pechino, i danni alle loro economie sarebbero simili - se non maggiori - visto che i danni dell’economia cinese hanno già intaccato i cicli produttivi di altre nazioni.
La risposta dei governi dei nuovi paesi colpiti dal virus è quindi cruciale ma anche in gran parte sconosciuta in questa fase. Inoltre, altri quattro fattori determineranno il livello in cui le singole economie saranno colpite dalla diffusione del virus.
Il primo è l'impatto dei rallentamenti nella “supply chain” legati al virus in altri paesi. Questo può essere dovuto ad una domanda di esportazione più debole o ad una perturbazione delle componenti importate all'interno delle catene di approvvigionamento stessa. Finora ci sono poche prove di una perturbazione diffusa al di fuori dell'Asia anche se vi sono diverse segnalazioni di specifici produttori (di automobili e di elettronica in particolare) che stanno iniziando ad avere problemi. Ma circa il 40% del commercio mondiale è rappresentato da soli cinque paesi: Cina, Corea del Sud, Giappone, Germania e Stati Uniti. I primi tre paesi sono già stati gravemente colpiti dal virus e la prova della sua diffusione in Germania e negli Stati Uniti potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Impatto sulle Singole Economie[/dfd_heading][vc_column_text]Il secondo canale attraverso il quale la diffusione del virus avrà un impatto sulle singole economie è il comportamento quotidiano delle famiglie e, in particolare, la misura in cui le persone si isolano evitando gli spazi pubblici e i viaggi. Questi effetti sono già chiaramente evidenti in Cina, Corea del Sud ed Italia. In caso di pandemia globale, tra le economie più colpite vi sarebbero quelle più dipendenti dal turismo tra cui Italia, Messico, Egitto e Thailandia ma anche quelle secondarie che comunque dipendono fortemente da questa attivita tra cui Croazia, Grecia, Tunisia e nazioni caraibiche.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Lo shock economico[/dfd_heading][vc_column_text]Il terzo fattore su cui riflettere è il comportamento dei nostri politici. Lo shock economico causato dal virus è insolito in quanto colpisce sia il lato dell'offerta che quello della domanda dell'economia. Le chiusure diffuse e le restrizioni di viaggio limitano l'offerta. Ma un minor numero di presenze nei cinema e nei ristoranti unitamente ad una riduzione della spesa dei consumatori più in generale, indebolisce la domanda. Non c'è molto che gli stimoli di politica fiscale o monetaria possano fare per affrontare il primo ed è in dubbio che possano fare molto anche per sostenere la domanda nel brevissimo termine, visto il tempo necessario per far filtrare una politica più rilassata verso l'economia reale.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]La Dislocazione dei Mercati Finanziari[/dfd_heading][vc_column_text]Il quarto fattore - ma non ultimo in ordine d’importanza - è la misura in cui le preoccupazioni per il virus causano la dislocazione dei mercati finanziari e perturbano i flussi di capitali globali. Tali preoccupazioni sono diventate di super attualità negli ultimi giorni. Infatti, nonostante il calo dei mercati azionari, il mio pensiero è che siamo solo all’inizio di una catena di notizie negative che porteranno ulteriori forti perdite nei mercati finanziari stessi. L’intervento delle banche centrali sarà limitato essendo i tassi già vicini allo zero e le politiche fiscali sono uno stimolo di medio termine che poco porta ai bilanci delle aziende. Se le condizioni si inaspriranno, le economie emergenti con un debito estero elevato saranno probabilmente tra le più vulnerabili (tenete d'occhio o; Sudafrica e la Turchia). Allo stesso modo, le aziende e i settori ad alta leva finanziaria potrebbero risentire della stretta (tenere d'occhio il settore energetico).[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Come posizionarsi oggi:[/dfd_heading][vc_column_text]

[/vc_column_text][dfd_delimiter icon_size="10" undefined=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Il presente testo viene diffuso solo a scopo informativo ed educativo. Non viene data alcuna considerazione alle specifiche esigenze di investimento, agli obiettivi o alle tolleranze di alcuno dei destinatari. Inoltre, le effettive posizioni di investimento di chi scrive possono, e spesso lo faranno, variare rispetto alle sue conclusioni qui discusse sulla base di una serie di fattori, come le restrizioni agli investimenti dei clienti, il riequilibrio del portafoglio e i costi delle transazioni, tra gli altri. I destinatari dovrebbero consultare i propri consulenti, inclusi i consulenti fiscali, prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. La presente relazione non costituisce un'offerta di vendita o la sollecitazione di un'offerta di acquisto dei titoli o di altri strumenti menzionati.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Oliver Camponovo & la blockchain

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La applicazione di blockchain nel settore sportivo

Oliver Campnovo sostiene che oggigiorno si sente molto parlare di Blockchain, e se fino a poco tempo fa solo poche persone conoscevano davvero il significato di questa parola e tutte le funzioni che la Blockchain svolge. Oggigiorno il totale degli italiani che almeno generalmente sa di cosa si parla è cresciuto del 12%. Ma nonostante il numero sia in aumento, ancora la Blockchain è una tecnologia poco conosciuta nel nostro Paese, e con cui le persone hanno poca confidenza. Questi dati sono emersi durante la seconda edizione della ricerca Retail Transformation 2.0.

Per Blockchain si intende un database distribuito,  fatto di dati che memorizzano transazioni. Più semplicemente, potremmo considerarlo come una sorta di registro delle transazioni dove i dati non sono memorizzati su un solo computer ma su più macchine.

Quando si parla di Blockchain poi facciamo riferimento a più categorie:

  1. di Blockchain è riguardante le applicazioni di carattere finanziario per la gestione di criptovalute
  2. La prossima categoria è quella destinata a diversi settori fra cui quello finanziario, grazie, ad esempio, all’implementazione degli smart contract
  3. Una categoria riguarda invece l’utilizzo di Blockchain con la diffusione delle Dapp, le decentralized application, ovvero applicazione decentralizzata
  4. L'ultima categoria è riguardante il settore sportivo, in caso nostro - calcio

Oggi parliamo di Oliver Camponovo, un uomo con un’esperienza diretta come consulente e investitore a livello globale. Oliver presta particolare attenzione a blockchain, considerandola un’alternativa in termini di sicurezza, affidabilità e dinamicità, per la sua applicabilità ai diversi settori. Molti atleti sono infatti disposti a venire incontro alla nuova tecnologia Blockchain: ad esempio, vendendo spazi pubblicitari a società crypto e la vendita dei biglietti e servizi sportivi.

 

Chi è Oliver Camponovo?

Oliver Camponovo ha conseguito un master in Economia nel 1998 presso Basilea, situata nella Svizzera nord-occidentale, è una città industriale molto importante, soprattutto nel settore chimico e farmaceutico.

Un passo decisivo nella formazione di Oliver Camponovo fu però il periodo di soggiorno negli Stati Uniti, durante il quale ha frequentato l’Università di California, Berkeley. La sua fermata preferita negli Stati Uniti è stata in Texas, dove ha trascorso diversi mesi all’Università del Texas, ad Austin.

Oggi Oliver Camponovo è un esperto financial advisor ed investor che opera nel campo internazionale.

 

La parola a Oliver Camponovo - About Blockchain

Come ha affermato Oliver Camponovo, insieme all’intelligenza artificiale, la tecnologia blockchain sarà la chiave del 2020. Si tratta di una tecnologia molto complessa  e di cui è difficile capire i meccanismi complessi. L’obiettivo dell’utente non è tanto capirne i meccanismi in in ogni suo dettaglio, ma piuttosto capirne il concetto, lo scopo e il suo potenziale utilizzo.

Come espresso precedentemente, una delle caratteristiche della tecnologia Blockchain è la sua dinamicità, infatti le opportunità di implementazioni e di utilizzo nel mondo del calcio e dello sport più in generale sono infinite.

Fra i servizi più esclusivi che Blockchain potrebbe fornire vi è, ad esempio, la trasparenza per i test antidroga, infatti la Blockchain è in grado di fornire una fattispecie di custodia per il test antidroga, riducendo così la quantità di dicerie che possono creare false notizie, o causare dei sospetti ingiustificabili.

 

Leggi l'articolo di Oliver Camponovo & blockchain nel "Il Salotto del Calcio"