Red6 sta sviluppando un metaverso per l’esercito americano

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METAVERSO ESERCITO AMERICANO - Lo scorso 10 maggio due piloti di caccia hanno eseguito uno dei primi esperimenti proto-metaverso ad alta quota, sopra il deserto della California. Due jet Berkut 540, con piloti che indossavano cuffie AR customizzate, si sono connessi ad un sistema dove l’immagine olografica di un aereo faceva rifornimento, sovrapponendosi a uno degli aerei in cielo. Uno dei piloti è riuscito a fare rifornimento mentre l’altro osservava.

Metaverso in ambiente civile

Il metaverso sta prendendo piega in qualsiasi campo. Il sistema progettato da Red6, la società che sta sviluppando la tecnologia, afferma di volere un sistema più realistico, superiore ad un simulatore di volo convenzionale. Un mix di realtà aumentata, intelligenza artificiale e gaming per implementare il metaverso in ambienti civili. Daniel Robinson, founder e CEO di Red6 afferma: “Possiamo volare contro qualsiasi minaccia vogliamo e quella minaccia potrebbe essere controllata da un individuo in remoto o dall’intelligenza artificiale”.

Mondi più complessi

Inizia a nascere un interesse crescente nel collegare mondi virtuali, tutti uniti tra loro. Di recente anche l’esercito americano sta studiando tecnologie virtuali da implementare nella realtà. Tecnologie costose, magari iperrealistiche ma sempre necessarie: “Tutto ciò che stiamo facendo con la realtà virtuale è qualcosa in cui è straordinariamente migliore di qualsiasi altra opzione", afferma Palmer Luckey, founder di Oculus nel 2014. La sua nuova società, Anduril, deve concentrarsi solo dove è necessario.

Per maggiori informazioni basta leggere l’articolo completo, disponibile nel link seguente, The US Military Is Building Its Own Metaverse.

Metaverso italiano: Rossano Tiezzi di Advepa spiega tutto ai microfoni del TG2

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METAVERSO ROSSANO TIEZZI - Il metaverso è in mezzo a noi, lo viviamo giornalmente e ne sentiremo parlare per tantissimi anni. Simone Turchetti del TG2 ha intervistato Rossano Tiezzi, Direttore Commerciale dell’azienda digitale Advepa Communication, leader nel settore delle soluzioni digitali, fiere virtuali e metaversi. Il metaverso italiano di Advepa non è mai stato così, alla portata di tutti.

Metaversi, spazi virtuali simili ai videogiochi

La pandemia di covid-19 ha dettato i termini del futuro digitale. Lo smart working, call e riunioni su Zoom, webinar ed e-commerce, implementazioni di visori per augmented reality, e sono soltanto una piccola parte di ciò che rientra nel metaverso. Il suo avvento ha rivoluzionato i mercati, favorendone anche i guadagni. Simone Turchetti del TG2 introduce il servizio parlando di gaming, avatar personalizzabili che si possono muovere, ambienti digitali accessibili da chiunque usufruisca una connessione ad internet: il metaverso italiano di Advepa, azienda leader nel settore, porterà una ventata nuova all’interno del mercato italiano e molte aziende sicuramente ne gioveranno.

I cinque metaversi di Advepa

Il metaverso è accessibile a tutti e rende lo stesso smart working più coinvolgente. Come spiega Rossano Tiezzi ai microfoni del TG2, “Lavorare, facendolo in una maniera più simpatica, più creativa, più coinvolgente, è meglio.”. In questa innovazione stanno puntando colossi come FaceBook, Zara, Gucci, Nike, Apple, ed è solo l’inizio. I cinque metaversi creati ed ideati da Advepa Communication sono: Exco, la prima fiera virtuale delle eco-tecnologie, ICT Village, la fiera virtuale sull’informatica e sulla sicurezza, Swiss Virtual Expo, uno spazio virtuale dove partecipano più di 80 aziende svizzere, Vinophila, la prima fiera in realtà immersiva riguardante il settore wine&spirits e Sercam Advisory, il primo ufficio virtuale a portata di click.

Per vedere l’intervista completa basta cliccare sul link, dove è disponibile il video, Sono tante le aziende che scelgono Advepa, come leader italiana del metaverso.

Il metaverso aumenta i guadagni. I marketplace ringraziano

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METAVERSO MARKETPLACE - Da quando è stato “lanciato” il metaverso, dalla famosa dichiarazione di Zuckerberg, i guadagni di tantissime aziende sono cambiati. La corsa al metaverso ha apportato una ventata fresca di digitalizzazione, quasi necessaria per i tempi che stiamo vivendo. L’utilizzo di mondi virtuali ha aumentato gli incassi di molte aziende, a partire dal settore del gaming. Ma le opportunità offerte dalle virtual reality odierne vanno oltre il gaming: sono opportunità di business e crescita professionale. Il metaverso ha, potenzialmente, allargato a dismisura i margini di guadagno di quasi tutti i settori, boosterando i marketplace.

Marketplace: alcuni settori favoriti

Una delle caratteristiche del metaverso è quella di non avere limiti spaziali: oggi è possibile acquistare proprietà, terreni e infrastrutture senza dover pensare “dove costruisco”. Il settore del virtual real estate è la nuova frontiera del mercato immobiliare nel metaverso. Molti marketplace virtuali vendono land e proprietà a costi veramente alti, acquistabili anche tramite criptovalute, in grado di generare valore anche nel mondo reale. Da qualche giorno, ha fatto il giro del web la notizia di una persona anonima che ha acquistato un appezzamento di terra vicino la casa di Snoop Dogg, all’interno del metaverso The Sandbox, alla modica cifra di 340.500 sterline. Scordiamoci le normative del mercato immobiliare tradizionale: la transazione per ottenere un NFT si esaurisce con la sottoscrizione di uno smart contract.

Il virtuale, in generale, rappresentano oggi una delle migliori scelte ecosostenibili: spostarsi nel metaverso equivale ad un minore impatto di CO2 sull’ambiente, oltre ai costi zero sull’utilizzo di materie prime, trasporti e rifiuti da smaltire: all’interno del metaverso viene tutto immagazzinato all’interno di cloud, favorendo la sostenibilità e l’economia circolare.

Il metaverso favorisce anche la lead generation, poiché all’interno degli eventi virtuali possono partecipare un numero indefinito di persone. Per le aziende equivale ad una community potenzialmente infinita, senza limiti geografici. Dentro il metaverso ci sono tantissimi settori, quindi tante opportunità di business: ospedali per la telemedicina, settore immobiliare, HR, spettacolo e musica, social media. Tutte hanno la possibilità di moltiplicare i propri guadagni.

Anche gli spazi pubblicitari, sono potenzialmente infiniti, come i billboards interattivi che sono collegati ad e-commerce o al sito web, nel metaverso di Coderblock. Per non parlare delle proprietà digitali. Gli NFT stanno spopolando e molta gente ne è veramente interessata, come quell’utente che acquistò uno yatch virtuale per 650 mila dollari nel dicembre 2021.

LEGGI ANCHE -> Guadagnare col metaverso: alla scoperta del nuovo driver di business.

Gli store che hanno accolto il metaverso

Alcuni brand stanno guadagnando in modo esorbitante all’interno del proprio metaverso, portando anche i marketplace in down. Balenciaga e Fortnite stanno facendo campagne di marketing notevoli, così come Nike e Travis Scott, quando hanno presentato le nuove calzature Jordan (10 milioni di spettatori in 20 minuti). Il settore del banking, come la sud coreana Kookmin Bank, che permette ai propri clienti di svolgere diverse attività nel proprio spazio virtuale. Il settore fashion e retail, come l’evento di Roblox e Gucci a maggio: il “Gucci garden” ha introdotto molti utenti all’interno di sale, basati sulla filosofia del creative director Alessandro Michele, ed è stata lanciata anche una limited edition di borse, ad un costo maggiore del 21% rispetto alla vendita del dettaglio, andando tutte sold out. La catena di supermercati Walmart, per esempio, sta creando la propria criptovaluta e raccolta di NFT. Tutti stanno correndo nel metaverso, perché i guadagni sono rapidi e diretti.

Il mercato che guadagna di più? Quello cinese

Il National Bureau of Statics (NBS) ha fatto una stima delle vendite al dettaglio del consumo in Cina: nel 2021 hanno raggiunto un valore di 44.080 miliardi di yuan, che in dollari equivalgono a 6.930 miliardi, con un aumento del 12,5% all’anno. Molti mercati nazionali e globali sono passati verso la Cina, in particolare dopo la crisi dei mercati grazie al coronavirus. Tmail Hey Box è il marketplace B2C di Alibaba Group, un gateway per trovare e lanciare nuovi brand. Tramite l’app Taobao, gli utenti accedono a servizi e consigli customizzati ad hoc, adatti alla loro distribuzione. Sono di fatto aumentati anche i marketplace second hand, trainati dalla trendsetter Gen Z, che stimola ed evolve, in Cina, le strategie di vendita, risultando il 25% degli acquisti ttoali del paese. Alibaba offre anche tour virtuali, tramite la piattaforma di viaggi virtuali Fliggy: circa 370.000 visitatori virtuali hanno già partecipato a visite del British Museum di Londra, per esempio. Altri, come il Colosseo, Galleria Borghese e il Ballo del Doge di Venezia, hanno da poco aderito. Sempre Alibaba ha inventato una soluzione low cost per le spedizioni a casa, riguardo lo shopping online: un bot a guida autonoma.

Per maggiori informazioni leggere l’articolo completo, 18°Episodio MEGA TREND/5: Il Metaverso è il nuovo marketplace?.

Biennale di Venezia 2022: attesa Ai-Da, la prima artista robot

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ARTE ROBOT BIENNALE - L’attesissima Biennale di Venezia, che inizierà a fine aprile 2022 fino a novembre, ospiterà la mostra personale di Ai-Da, la prima artista robot che realizza disegni, dipinti e sculture live. Leaping into the metaverse è una mostra che rappresenterà, secondo la creatrice, l’ascesa dell’IA durante la vita quotidiana, quindi anche nel metaverso.

La live performance di Ai-Da

La mostra di Ai-Da sarà ispirata alla Divina Commedia e sarà una vera e propria live performance. L’artista, considerata dal suo gallerista anche un’opera d’arte vivente, presenterà nuovi autoritratti e dipinti all’avanguardia. Il messaggio che vorrà dare Ai-Da è sull’uso della tecnologia: da qui gli autoritratti che ritrarranno il robot ad occhi chiusi, in quanto la tecnologia è cieca, può essere pericolosa se non viene utilizzata secondo un criterio corretto e costruttivo.


Le parole dei creatori di Ai-Da

“Oggi, un’opinione dominante è che l’arte è creata dall’uomo, per gli altri umani. Non è sempre stato così. Gli antichi greci sentivano che l’arte e la creatività provenivano dagli dei. L’ispirazione era ispirazione divina. Oggi, una mentalità dominante è quella dell’umanesimo, dove l’arte è un affare interamente umano, derivante dall’azione umana.”. Leaping into the metaverse sarà sicuramente uno degli appuntamenti più importanti di questo 2022.


Per saperne di più leggere l’articolo completo, La Biennale di Venezia apre le porte ai Robot. Attesa la partecipazione dell’umanoide Ai-Da e le sue performance.

La prima scuola nel metaverso è di Milano

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PRIMA SCUOLA METAVERSO - L’Istituto St. Louis School di Milano è la prima scuola ad aver messo a punto un progetto didattico e formativo all’interno del metaverso. Facente parte di Inspired Education Group, un gruppo globale di scuole premium, l’istituto ha investito nell’Inspired Metaverse, un game changer educativo che permetterà collaborazioni a distanza, accesso all’apprendimento immediato e ad attrezzature innovative. Inspired Metaverse collabora da tempo con VictoryXR, leader mondiale di prodotti per lo sviluppo didattico in virtual e augmented reality.

Un metaverso ispirato

L’Inspired Metaverse permette di accedere all’apprendimento tramite la tecnologia, oggi fondamentale. Tramite il metaverso si può rafforzare e diversificare l’istruzione tramite molteplici esperienze relazionali e immersive. Gli studenti potranno sperimentare in prima persona le dimensioni di un dinosauro o mettere insieme degli atomi chimici, compiere ricerche sul campo con compagni distanti. Il metaverso è già entrato a far parte di alcuni campi quali vino, moda, sport e molti altri: all’interno del mondo dell’istruzione può essere soltanto un grande punto di svolta. L’Istituto St. Louis, dall’esperienza ventennale e con più di 1300 studenti, situato nel pieno centro di Milano, è il primo ad accogliere il metaverso nel campo educativo.


L’istruzione immersiva

Il presidente e ceo di Inspired commenta: “L'introduzione della tecnologia Virtual Reality e Metaverso nelle nostre scuole è incredibilmente eccitante. Nelle scuole Inspired siamo impegnati in metodi di apprendimento innovativi per migliorare l'istruzione dei nostri studenti e l'uso della tecnologia avanzata è una parte fondamentale di questo viaggio.”. Le esperienze virtuali all’interno del mondo dell’istruzione e dell’educazione scolastica vengono fornite da Inspired Education in diversi continenti del mondo, come Africa, Europa, Asia e Medio Oriente, e contano più di 55.000 studenti.

Per saperne di più leggere l’articolo seguente, Nasce la prima scuola nel Metaverso: all’istituto St. Louis School di Milano il progetto pilota.

Vino, moda e design nel metaverso di Vinophila

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VINOPHILA VINO MODA DESIGN - Lo scorso giovedì 17 marzo si è svolta una importantissima tavola rotonda online all’interno della virtual expo Vinophila, dal titolo “Dialogo tra eccellenze italiane: vino, moda e design”. Diversi gli interventi che ci sono stati, tutti riguardanti il settore wine&spirits e il mondo della moda, grazie ad un punto di incontro come Vinophila, lo strumento innovatore che amplia le possibilità di incontro tra stakeholder, professionisti e clienti.

Un metaverso, tanti settori

In occasione dell’inaugurazione di Vinophila, il primo metaverso dedicato al settore del vino e degli spirits, è nata l’idea di un confronto tra professionisti del fashion e del design, includendo alcuni del settore vitivinicolo italiano. Coniugare più settori tramite un metaverso, affiancato agli eventi in presenza fisica, ha reso Vinophila un valido strumento dove è possibile sapere le ultime news e trend di mercato, per sviluppare, commentare ed implementare tutto ciò che riguarda il mondo ed il mercato del vino.


Gli ospiti dell’evento

Moderatore dell’evento è stato Beppe Giuliano, direttore responsabile di The Italian Wine Journal. Tra gli ospiti, i quali hanno condiviso storie e strategie di successo, hanno partecipato Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Gilda Bojardi, direttrice della rivista INTERNI, Lorenzo Biscontin, ideatore e fondatore di Vinophila e molti altri.

Per saperne di più riguardo l’evento dello scorso giovedì 17 marzo, basta leggere l’articolo completo → LA TAVOLA ROTONDA DI VINOPHILA. “DIALOGO TRA ECCELLENZE ITALIANE: VINO, MODA E DESIGN”.

Con Florian Anderhub alla scoperta del Metaverso

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]FLORIAN ANDERHUB METAVERSO - Già prima della pandemia, ma con maggior ragione dopo, abbiamo cominciato a trasferire la nostra vita online. Questo ci porta a dipendere da essa e a chiedere un suo continuo aggiornamento e miglioramento, per rendere l’esperienza di internet più reale possibile. Una delle cose che fino ad ora mancava era la possibilità di essere in rete e poter condividere anche uno spazio con cui poter interagire e poter compiere virtualmente tutto quello che possiamo fare nella vita reale. A dare una soluzione a ciò è arrivato il Metaverso.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Cos’è il Metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Chi segue un po’ le notizie relative ai grandi colossi informatici, o segue il mondo fantascientifico, avrà già sicuramente sentito parlare del termine “Metaverso”. Il primo a utilizzare questo termine fu Neal Stephenson, nel suo romanzo fantascientifico Snow Crash, del 1992.

Oggi il termine è stato più volte ripreso, specialmente nel settore dei videogiochi come Fortnite, ma è stato Mark Zuckerberg a dare una prospettiva più reale al mondo virtuale. Il CEO di Facebook ha affermato di voler dar vita a “un internet incarnato, in cui invece di limitarsi a visualizzare contenuti, ci sei dentro”. Quello che fa in sostanza è riunire in un unico posto più tecnologie che riguardano il settore delle e-mail, videoconferenze, blockchain, videogiochi, streaming, tecnologia immersiva 3D.

Nonostante queste definizioni è ancora molto difficile comprendere a pieno questo concetto e questo nuovo mondo. In aiuto arrivano Swiss Virtual Expo e Ander Group. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il metaverso di Swiss Virtual Expo

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Swiss Virtual Expo è un’esposizione che grazie alla realtà virtuale ti permette di visitare un Metaverso fatto di Padiglioni, Stand ed Aree Speciali, dove poter consultare il materiale informativo degli espositori e partecipare alle attività formative comodamente da casa o ovunque tu sia. Si tratta del primo metaverso elvetico realizzato grazie alla tecnologia avanguardistica dell’azienda italiana Advepa

Ander Group è un'agenzia Svizzera di Branding e Marketing nata in Ticino nel 2006. Si occupano della creazione di  ecosistemi digitali per favorire il raggiungimento degli obiettivi strategici grazie ad una logica CRM basata su HubSpot.

Insieme queste realtà hanno dato vita ad un corso volto a capire e comprendere più nel dettaglio cosa sia il metaverso e ad esplorarne tutte le potenzialità. Il corso si terrà online il 10 febbraio su Swiss Virtual Expo e sarà aperto ai soci ated-ICT Ticino, espositori e partner di Swiss Virtual Expo.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Florian Anderhub spiega le motivazioni dell’importanza del corso sul metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Intervistato da Tio, Florian Anderhub, Chief Vision Officer di Ander Group, ha spiegato perché prendere parte ad un corso del genere è così importante.

“In Ander Group abbiamo una visione molto precisa: Empowering Clients. L’obiettivo del corso (e delle nostre consulenze, in generale, è quello di emancipare i clienti rendendoli consapevoli di tutte le potenzialità del mondo digitale che aspettano solo di essere sfruttate. Attraverso il corso cercheremo di illustrare ai partecipanti tutte le possibilità dei canali digital e come applicare una strategia di Performance Branding e di Inbound Marketing, di cui siamo fieri sostenitori e fruitori grazie alla Gold Partnership con HubSpot. Come? Parlando agli utenti in maniera mirata attraverso l’analisi e l’ottimizzazione continua delle performance”.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]

Parla Oliver Camponovo: come il metaverso influisce sul business

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Il metaverso è già in mezzo a noi? Un po’ di chiarezza

Tempo di lettura: 3 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]METAVERSO - Siamo vicini alla perfetta miscela tra digitale e reale, ma soprattutto siamo dentro un calderone di frasi diverse che cercano di spiegare la stessa cosa. Questa è l’attuale situazione riguardo al metaverso, il magnifico mondo proposto e promosso da Mark Zuckerberg, l’uomo al vertice dei social media. Oltre al video sul web che raffigura lui in luoghi anche troppo all’avanguardia, troviamo moltissime pagine che cercano di dire la propria sul metaverso. Cerchiamo di capire cos’è questo mondo. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Un nuovo mondo in versione virtuale

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Definire il metaverso è davvero complicato perché il rischio di tralasciare dettagli fondamentali è dietro l’angolo. Dopo tutto questo gran parlare, ora che si sono calmate le acque, vogliamo dare un senso a tutto ciò che è stato detto?

Il metaverso è un intero mondo in formato virtuale in cui possiamo compiere una quantità illimitata di attività diverse attraverso il proprio avatar. Questo avatar è il nostro alter ego digitale, che un giorno governeremo con facilità con occhiali VR e altri mezzi tecnologici avanzatissimi. Ogni giorno la tecnologia si avvicinerà a riprodurre le sensazioni reali anche quando ci troveremo in un universo virtuale. Il tutto mentre siamo connessi al resto del mondo grazie a internet.

Le possibilità per il metaverso sono davvero infinite: un giorno saremo facilmente in grado di andare in ufficio solo indossando un Hoculus. Potrebbe essere un ufficio virtuale 3D oppure il nostro ologramma che si sposta nella sede fisica.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

La situazione attuale: tanto fumo e poco metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]In effetti i primi passi per il metaverso sono già stati compiuti. Abbiamo i primi visori in VR, esistono casi di AR, anche la moneta ormai ha le sue versioni digitali consolidate. Per non parlare dei videogiochi, il settore più all’avanguardia per molti ambiti tecnologici, che portano esperienze iperrealistiche già da tempo.

Tuttavia, dobbiamo mettere un “ma” davvero grande sull’argomento metaverso.

Il metaverso è già in mezzo a noi?

Parliamoci chiaro, tutti abbiamo visto il video di Mark Zuckerberg in cui fluttua dentro un’astronave in compagnia di due astronauti, un robot senziente e un ologramma. Non sembra qualcosa di fattibile, ma è anche ciò a cui ha accennato lui stesso: si trattava di una visione sul futuro del metaverso. 

Certo è che il metaverso, per come ce lo stanno presentando, è un universo di progressi che ha ancora bisogno di tempo. Tempo per essere messo in atto nella sua forma più innovativa e visionaria in cui lo immaginiamo adesso. Quindi, ora, con cosa possiamo avere a che fare?[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

La situazione attuale: tanto fumo e poco metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]In questo momento, il metaverso è ancora lontano dalla sua forma più avanzata in cui ci immergeremo completamente in un mondo virtuale. Tuttavia, più passa il tempo e più elementi nascono che serviranno a comporre quel mondo incredibile.

Basti pensare che moltissime cose hanno la loro versione digitale, versioni che comporranno l’ossatura del metaverso. Per esempio, le criptovalute sono un sistema consolidato; abbiamo anche la blockchain, un sistema digitale per la registrazione e tracciabilità dei pagamenti. La realtà immersiva sta affermandosi nel business grazie a fiere ed expo virtuali di ogni genere. Per esempio, sta per arrivare Vinophila: l’expo virtuale 3D per vino e bevande alcoliche, ovvero un mondo digitale in cui possiamo interfacciarci con altre aziende. Proprio come nel mondo fisico, ma a portata di clic.

Certo è che il metaverso, per come ce lo stanno presentando, è un universo di progressi che ha ancora bisogno di tempo. Tempo per essere messo in atto nella sua forma più innovativa e visionaria in cui lo immaginiamo adesso. Quindi, ora, con cosa possiamo avere a che fare?[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Parla Oliver Camponovo: come il metaverso influisce sul business

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]OLIVER CAMPONOVO METAVERSO - Nel mondo dei social e della tecnologia in generale un argomento molto attuale e caldo è quello del “Metaverso”. Si tratta di un progetto che Mark Zuckerberg vuole realizzare nell’immediato futuro, ma un concetto che esiste nella nostra cultura già dai primi anni novanta.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il metaverso: dalle origini a oggi

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La paternità del termine metaverso è attribuita a Neal Stephenson, che usa questo vocabolo nel suo romanzo fantascientifico Snow Crash, del 1992. Il romanzo è ambientato in un mondo parallelo dove le persone possono interagire tra di loro e con lo spazio circostante attraverso avatar in 3D. All’interno di questo mondo parallelo, rappresentato come una sfera nera, ogni persona con il proprio avatar è in grado di costruire in 3D tutto, dalle case, ai parchi, dagli uffici, ai negozi. Non solo, all’interno del Metaverso ha la possibilità di vivere una vita completamente identica a quella reale.

Dagli anni novanta ad oggi il termine è stato più volte ripreso, specialmente nel settore dei videogiochi come Fortnite, ma è stato Mark Zuckerberg a dare una prospettiva più reale al mondo virtuale. Il CEO di Facebook ha affermato di voler dar vita a “un internet incarnato, in cui invece di limitarsi a visualizzare contenuti, ci sei dentro”. L’idea è quella di avere accesso ad un luogo virtuale in cui però poter sperimentare tutte le occasioni che si presentano nella vita reale, come se vi fossimo fisicamente. Ad interagire per conto nostro sarà però un avatar, o nella versione più aggiornata, la nostra stessa proiezione olografica. Quello che fa in sostanza è riunire in un unico posto più tecnologie che riguardano il settore delle e-mail, videoconferenze, blockchain, videogiochi, streaming, tecnologia immersiva 3D. Nell’immaginario del suo ideatore moderno il metaverso rappresenta il “big step” della rivoluzione digitale.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Oliver Camponovo: Cosa implica il concetto di metaverso nel business

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]

“La migliore caratteristica del Metaverso è la sua natura decentralizzata, che permette alle persone di prendere decisioni piuttosto che averle prese per loro dall’alto. - Afferma Oliver Camponovo sul Metaverso -  Questo carattere decentralizzato è un segno chiave di come le nuove valute (criptovalute)  si svilupperanno e di come le nuove imprese opereranno.”

Nella visione attuale di metaverso non si può scindere il concetto dall’utilizzo della blockchain e dei suoi derivati. Un metaverso completo ha intrinseco anche un sistema economico basato sulla nuova forma di criptomonete. Ma cosa implica questo per le aziende?

“Ci sono due pericoli principali associati all’adozione del Metaverso. - Prosegue Oliver Camponovo - Il primo è l’imprevedibilità del futuro della tecnologia blockchain, e il secondo è la minaccia della cybersecurity. Questo e qualsiasi altro pericolo associato al Metaverso e ad altre tecnologie blockchain dovrebbe essere monitorato dalle imprese e dalle società.”

 

 

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]