Vino italiano ed Expo, 6,8% di vendite all’estero in più
[vc_row][vc_column][vc_column_text]VINO EXPO ESTERO - Quanto a enogastronomia, è inequivocabile: l’Italia ha moltissimo da offrire sia nella quantità che nella qualità. Peccato che anche in questo caso il Covid abbia lasciato il segno sul mercato del vino e tutti temevano che sarebbe rimasto per molto tempo. Invece, l’ultimo semestre ha dimostrato che la ripartenza c’è già: le prossime expo sono entusiaste di presentare dati eccezionali del primo semestre 2021. Ecco a voi i numeri con cui il vino è già ripartito questo anno.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]
Un ottimo segnale per gli Expo del vino
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La raccolta dei dati riguardanti le vendite del vino all’estero è realizzata da Nomisma Wine Monitor, in occasione dell’Expo del vino Vinitaly di metà ottobre. Data la matrice business dell’evento, le statistiche pubblicate permettono di partecipare con maggior entusiasmo all’iniziativa.
Gli expo del vino rappresentano un’ottima occasione per i professionisti per conoscere nuovi clienti, ma anche per avere un dialogo con le altre aziende. Per naturale conseguenza, questi eventi si trasformano in un termometro per valutare la condizione del mercato.
E se la premessa degli expo consiste in dati di mercato che vanno ben oltre quanto sperato, possiamo aspettarci di trovare un ambiente davvero stimolante. Sembra l’occasione perfetta per i professionisti del settore: adesso basta soltanto aspettare che aprano le porte.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]
Federlogistica e Conftrasporto vogliono un tavolo permanente
[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’ottimismo attuale nel settore del vino si basa su dati eccellenti sulle vendite all’estero del primo semestre 2021 rispetto al periodo pre-pandemia. La cifra che risalta maggiormente è la percentuale di crescita delle importazioni nei primi 12 paesi esteri per quantità di acquisti. C’è una crescita del 6,8% rispetto al 2019: è la testimonianza di una rapidissima ripresa.
Nello specifico, in Cina, Russia e Germania l’import di vino cresce rispettivamente del 36,8%, del 29,4% e del 9,3%. Solo le bollicine crescono dell’11%. Per quanto questi dati riguardino solo i primi 12 paesi per import di vino italiano, essi lanciano un segnale incredibile di una ripresa senza precedenti.
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