Federlogistica alla consultazione sul Patto per l’Export

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]FEDERLOGISTICA - La situazione riguardo infrastrutture e logistica è in fermento e Federlogistica si mostra sempre in prima fila nelle proposte innovative. Questa volta parliamo del Tavolo Infrastrutture e Logistica tenuto dal Ministero degli Affari Esteri e ICE-Agenzia il 18 novembre. Figure istituzionali di spicco come il Sottosegretario Manlio Di Stefano e il Vice direttore centrale per l’Internazionalizzazione Stefano Nicoletti hanno richiesto alcune consultazioni. Tra queste l’intervento del vice presidente di Federlogistica, Davide Falteri.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Federlogistica, un’associazione al passo con i cambiamenti

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Un altro appuntamento sulla logistica e le infrastrutture che vede la partecipazione di Federlogistica, ormai consolidata nello sviluppo di questi temi. La Federazione infatti si fa sempre avanti negli eventi e nei dialoghi inerenti allo sviluppo dei trasporti portuali, aeroportuali, stradali ecc.

Federlogistica nasce nel 2001 in seguito alla presa di coscienza sull'importanza dei trasporti per la crescita italiana. Da quel momento si occupa degli interessi dei suoi associati, i quali spaziano tra interporti, magazzini portuali, interportuali ecc. Inoltre, le sue collaborazioni proficue con Conftrasporto e Confcommercio portano la Federazione a discutere sui tavoli più importanti per la logistica italiana.

In questa fitta rete di relazioni con associati e altre associazioni, Federlogistica riesce a portare avanti discussioni sullo sviluppo nel settore. In particolare, un punto fermo delle sue prerogative è l’azione sul cambiamento climatico: cercano sempre di ribadire quanto sia cruciale l’aspetto green nello sviluppo logistico.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il Patto per l’Export e l’intervento di Davide Falteri

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]A rappresentare Federlogistica al Tavolo Infrastrutture e Logistica si è presentato il vicepresidente Davide Falteri per esporre una consultazione. L’incontro fa parte del range di iniziative attuate dalle istituzioni per il più ampio Patto per l’Export, la strategia per rilanciare l’export dei prodotti italiani.

Il vicepresidente ha portato all’attenzione di tutti l’opinione di Federlogistica, esponendo quindi i temi di maggiore rilevanza secondo la Federazione. Dalla maggior formazione sui mercati esteri all’e-commerce, la propensione al futuro è il punto cardine dell’idea di Federlogistica per rivalutare l’export italiano.

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Vinitaly Special Edition 2021, l’analisi dei segnali

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]VINITALY 2021 - Gli eventi stanno tornando a respirare e ogni settore freme dalla voglia di reincontrarsi nei padiglioni dopo molto tempo. Nei giorni scorsi è successo questo per i vini italiani: ha avuto luogo Vinitaly Special Edition 2021 a Verona, dal 17 al 19 ottobre. Come spesso accade negli eventi ben elaborati, con diversi espositori e convegni, l’evento enologico ha dato dei segnali importanti sul presente e futuro del vino. Cerchiamo di capirli grazie all’opinione di un esperto del settore.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

La conferma del vino biologico e gli inizi della mixability

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Nel Vinitaly Special Edition erano presenti 400 cantine in 3 diversi padiglioni, un numero non troppo soddisfacente rispetto alle 3.000 cantine degli anni passati. Tuttavia queste sono bastate per capire quali tendenze avrà il vino italiano nei prossimi anni.

Prima di tutto nel Vinitaly si è confermata la voglia delle cantine di produrre un vino biologico: lo dimostra l’area interamente dedicata a essi. Dal prodotto di nicchia che poteva sembrare un tempo, adesso l’Italia è il paese con la maggior superficie di vigneti coltivati secondo gli standard bio.

Una piccola scintilla che potrebbe accendersi in futuro è quella della mixability: utilizzare il vino come ingrediente nei cocktails. Un’area per cocktails e long drinks in Vinitaly testimonia questa possibilità. In Italia e Spagna abbiamo già 2 drink in voga, lo spritz e la sangrìa, che potrebbero contribuire a creare la nuova moda.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Nel Vinitaly si sono sentite ripresa e desiderio di novità

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Sì, perché la voglia di recuperare il tempo perduto durante la pandemia ha coinvolto anche il vino, eccome. Nei lockdown le vendite non sono scese di troppo fortunatamente, questo grazie agli acquisti privati, ma questo non toglie la chiusura di bar e ristoranti. Adesso le attività hanno ripreso a un ottimo regime, ma come ha influenzato l’acquisto delle bottiglie?

A quanto pare, i privati in periodo di chiusure hanno preferito i vini più tradizionali ed è grazie a questi che le vendite non sono colate a picco. Invece, i buyers che si trovavano a Vinitaly hanno cercato la novità, qualcosa di diverso.

Sembra quasi che quell’ultimo anno di difficoltà sia associato ai prodotti del passato, mentre adesso possiamo vedere il desiderio di esplorare nuove alternative.

 

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Ticinonline parteciperà ad Ated Virtual Network

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]ATED VIRTUAL NETWORK - Il mondo degli eventi sta prendendo un grande aiuto dalla tecnologia in questo ultimo periodo. Ormai il binomio è consolidato e dalla Svizzera arriva un evento che può confermarlo. Si tratta di Ated Virtual Network, un evento virtuale incentrato sul digitale e organizzato da Ated - ICT Ticino. La realtà svizzera, da sempre strettamente connessa al suo territorio, potrà accogliere dei partecipanti  che condividono lo stesso affetto per il Ticino, ovvero Ticinonline. Per l’occasione, il direttore Gianni Giorgetti ha dedicato il suo tempo a un’intervista con la testata ticinese.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Chi è Ated - ICT Ticino

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’associazione Ated - ICT Ticino è attiva dal 1971 nel territorio ticinese per offrire a più aziende possibili un’apertura verso la trasformazione digitale. A questo scopo organizzano moltissimi eventi, conferenze e workshop per non farsi sfuggire la minima novità sulle tecnologie per le aziende.

Portando avanti la propria missione, Ated adesso collabora con moltissimi enti sia pubblici che privati di riferimento nel Ticino. Inoltre è parte attiva nella rete di associazioni vicine ai settori tecnologico e innovativo, dimostrandosi aperta a tutte le opportunità disponibili per contribuire alla digitalizzazione.

Ed è proprio con questa attitudine che l’associazione ha ideato la nuova fiera virtuale Ated Virtual Network. Si tratterà di un evento virtuale che coinvolgerà tantissime realtà in ambito tecnologico per trattare la trasformazione digitale su diversi fronti. Ora non resta altro che aspettare la sua apertura, che avverrà a breve.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Gianni Giorgetti: “Siamo da sempre digitali”

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Adesso che il Gruppo Editoriale Ticinonline ha annunciato la sua partecipazione ad Ated Virtual Network, il direttore responsabile Gianni Giorgetti ha voluto parlare dell’iniziativa. Ciò che capiamo fin da subito nelle sue parole è l’estrema affinità della testata ticinese con l'obiettivo di Ated Virtual Network.

Quando hanno domandato a Gianni Giorgetti come Ticinonline agisca per la trasformazione digitale, la risposta è giunta spontanea. “La nostra attività si è basata fin dal primo giorno, nel lontano 1997, sulla digitalizzazione.” Infatti, procede a raccontare dei passi più importanti della digitalizzazione dell’azienda: non una trasformazione, quindi, ma un continuo aggiornamento di ciò che sono da sempre.

Procedendo a parlare dell’esperienza dell’ultimo anno, fatta di lockdown e restrizioni, Gianni Giorgetti non si ritrova precisamente nello smart working. “Personalmente preferisco parlare di home working proprio perché per noi lo smart working era bene o male già una realtà.” Perfino il lavoro da casa, per alcuni settori dell’azienda, era una realtà anche normalissima in alcuni casi.

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Il Visionary Day di Ated si estende per un anno intero

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]ATED VISIONARY DAY TICINO - Il mondo digital in continua crescita si incontra con le aziende e i professionisti all’interno di un programma vastissimo e inedito. Dalla Svizzera, più precisamente nel Canton Ticino, l’associazione Ated ICT presenta la terza edizione del Visionary Day, il quale stavolta si estende per oltre un anno di eventi. Grazie anche alla loro nuova piattaforma virtuale, Ated Virtual Network, l’associazione parlerà della digital transformation in tutte le sue sfaccettature. Descrivono l’iniziativa il direttore di Ated Cristina Giotto e l’ideatore Davide Proverbio.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Ated Visionary Day: di cosa parleranno

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il Visionary Day, che per migliorare ancora si estende a un anno intero, porta con sé un nuovo concetto di appuntamento per il digitale. Rappresenta le novità dell’associazione in occasione del suo cinquantesimo anniversario al servizio della comunità svizzera.

Innanzitutto l’evento si connette solidamente alla nuova piattaforma virtuale 3D Ated Virtual Network. In arrivo prossimamente, la piattaforma metterà a disposizione uno spazio virtuale a portata di pc per connettere aziende e visitatori sul tema digitale. Perciò il Visionary Day offrirà “un palinsesto corposo, con più tavole rotonde e workshop, che si apre a settembre 2021 per chiudersi a ottobre 2022”.

La digital transformation nel lavoro aveva bisogno di un ambiente stabile e ben strutturato per informare i diretti protagonisti. Le innovazioni sono innumerevoli al punto da poter disorientare gli interessati: proprio per questo, Ated ha pensato a una soluzione a 360 gradi.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Consigli chiari sulla digital transformation e sostenibilità

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Gli sviluppi della digital transformation saranno il fulcro degli innumerevoli eventi organizzati da Ated. In questo periodo più che mai, la presenza della tecnologia nelle aziende è fondamentale per mantenere prodotti e servizi appetibili. Oltre a questo tema, vedremo approfondita la sostenibilità aziendale.

Cosa puntano a offrire gli eventi di Ated Visionary Day? La parola chiave è ispirazioni. Ispirazioni utilissime per “ottimizzare, semplificare, accelerare e rendere più agili tutte le attività aziendali”. Queste le chiavi per “accorciare le distanze tra dipendenti e partner, clienti e fornitori, oltre che per individuare nuove opportunità e nuovi modelli di business”.

Per la sostenibilità invece, discuteranno su nuove logiche di welfare aziendale e nuovi modelli organizzativi. I benefici aziendali dovranno indirizzarsi maggiormente ai dipendenti e alle richieste delle nuove generazioni. Allo stesso modo, l’organizzazione ha bisogno di diventare più snella ed efficiente per una crescita più sostenibile e duratura.

Per avere una visione a 360 gradi delle innovazioni tecnologiche, restate aggiornati sugli sviluppi del Visionary Day e Ated Virtual Network!

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“Donne che ispirano le donne”, l’evento Ated

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]ATED EVENTO DONNE - Il concetto di pari opportunità sta finalmente diventando un pilastro dei progressi in ambito lavorativo e sociale. Anche se, purtroppo, la strada da percorrere per un risultato quantomeno accettabile è ancora lunga e impervia. Le iniziative a supporto continuano ad aumentare in ogni settore e questa volta è il turno delle professioni in ambito tecnologico e innovativo. L’associazione Ated ICT Ticino è pronta a discutere sul tema nel suo evento phygital “Donne che ispirano le donne” che si terrà online il 20 maggio.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Il rapporto tra donne, lavoro e tecnologia

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’evento sarà gestito dalla sezione Women4digital di Ated ICT Ticino e sarà una tavola rotonda digitale, dove i relatori potranno esporre al pubblico via webcam. Indirizzato a un pubblico molto ampio, il roundtable ha “l’obiettivo concreto di fornire esempi così da innescare un processo virtuoso”. (Cristina Giotto, Direttore di ated-ICT Ticino e Fondatrice di Women4digital)

Il titolo del primo incontro è “Nuovi mestieri digitali e profili più richiesti in Svizzera”. Sarà un’occasione per scambiare opinioni sui temi attualissimi di opportunità delle donne e tecnologia. Portando al dialogo esperte dei settori più innovativi, Cristina Giotto si augura di poter conoscere le loro sfide quotidiane, le loro competenze e soft skills. Sicuramente arriveremo ad ascoltare esperienze da cui prendere esempio.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Donne che ispirano le donne, l’organizzazione dell’evento Ated

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’evento, accessibile a tutti, si terrà alle 17:30 di giovedì 20 maggio ed è organizzato dalla sezione Women4digital di Ated ICT Ticino. L’associazione Ated compie 50 anni in questo anno, perciò sta celebrando il suo anniversario attraverso eventi di vario tipo.

Nel caso di Donne che ispirano le donne, l’evento coinvolgerà protagoniste della realtà lavorativa ticinese. Tuttavia senza escludere la partecipazione di chiunque sia interessato al tema, a prescindere dalla sua posizione geografica. L’attuale formato phygital, infatti, permetterà a tutti gli interessati di apprezzare la “tavola rotonda.

Per quanto sia un percorso lungo e impervio, anche l’associazione Ated vuole dare il suo contributo: non solo, vuole farlo in maniera originale e personale. Parlando di donne nella tecnologia e l’innovazione, ci auguriamo che possano trasmettere la possibilità di essere protagoniste del progresso, a prescindere dal proprio genere.

 

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