Gita a Parigi per Olimpiadi? Ecco alcuni consigli: si parte da Montmartre

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Avete programmato una gita a Parigi nel periodo delle Olimpiadi o Paralimpiadi? Ecco, chi sta scrivendo si trova proprio nella capitale francese nella prima settimana di giochi. L'obiettivo di questa ‘gita’ è partecipare ad alcune gare e nel tempo libero vivere la città da turista nel suo momento di massimo spessore. Vi porto con me e ne approfitto per darvi alcuni consigli.

Arrivo a Parigi

Volo molto presto, arrivo all'aeroporto Charle de Gaulle in prima mattina. Avevo ricevuto dal mio host informazioni dettagliate su come raggiungere l’appartamento Guardando su Mapse IDF Mobilités, l’app ufficiale per la mobilità a Parigi ho notato che le indicazioni che mi erano state date differenziavano da quelle delle app, ma ho deciso di fidarmi dei locali, e successivamente ho scoperto di aver fatto bene.

Seguire le indicazioni del mio host è stato molto facile perché l'aeroporto ha indicazioni molto chiare e se si sa dove si deve andare e come in città, le uscite per raggiungere i mezzi sono ben indicate. Tutto è brandizzato Olimpiadi e perdersi e sbagliare direzione è molto difficile. Inoltre alle varie stazioni della metro e della RER troviamo moltissimi volontari con delle casacche viola che sono lì appositamente per darvi informazioni.

Info sui biglietti

Le principali stazioni hanno la biglietteria sempre aperta, ma se avete intenzione di usare molto i mezzi e non una volta ogni tanto, vi consiglio di acquistare il vostro abbonamento direttamente dall'app ufficiale Transport Public o IDF Mobilités così vi basterà accostare il telefono ai tornelli per passare senza problemi. Controllare bene anche le zone che dovrete visitare. Alcuni luoghi olimpici si trovano fuori dalla zone 1-3 quindi vi servirà un tagliando o un biglietto che copra fino alla zona 5.

Arrivo a Parigi

Il primo giorno non mi sono messa attività sportive da vedere, quindi dopo il check-in ho iniziato a vivere la città partendo dal mio quartiere Montmartre. 

Cosa vedere a Montmartre

Dal momento che il mio appartamento è molto vicino al quartiere di Montmartre, ho deciso di dedicare questa giornata all’esplorazione di questa zona. 18° Arrondissement per me da non  perdere. Il mio itinerario prevedeva i seguenti posti, che vi riporto in ordine sparso, perché alla fine è così che li ho visti. 

Ho apprezzato ognuno di questi posti. Alcuni di questi, come Place du tertre e Basilica del Sacre-Coeur, erano molto affollati, ma nulla di drammatico, anzi, rispetto al solito si può dire che erano vuoti. Questa area è la meno toccata dalle Olimpiadi e lo si vede dal fatto che non ci sono grandi manifesti. Unici segni dei giochi in città i souvenir ufficiali nei vari negozi e le scalinate del Sacre-Coeur dipinte a tema. Per il resto nulla di diverso rispetto a quanto si poteva ammirare prima dei giochi. Almeno fino alle giornate del 3 e 4 agosto quando le salite di Montmartre hanno fatto da sfondo alle gare di ciclismo con partenza in linea maschile e femminile facendo a cui si poteva assistere gratuitamente.

Consigli utili: 

  1. Comprate qui i souvenir, vi costeranno meno che nel resto della città. 
  2. Le strade sono piene di ristoranti e locali molto belli e ‘instagrammabili’. Ma i locali mettono in guardia da quelli che presentano decorazioni floreali sopra le loro tende. Molto spesso sono ‘trappole’ per i turisti. Ovvero solo locali, appunto, molto carini, ma con prezzo non adeguato alla qualità. Lo stesso vale per il resto della città.
  3. Qualsiasi sia il percorso che scegliete di fare non limitatevi a guardare solo le attrazioni segnalate, ma ogni muro, ogni porta, ogni angolo, perché possono regalare piccole perle nascoste. 
  4. Vi renderete conto molto presto che molte attività commerciali sono chiuse e quelle rimaste aperte hanno pochi avventori, ma i prezzi sono molto alti. È brutto da dire ma i più o acquistano nei luoghi di gara, oppure si attrezzano con panini e schiscette per poter risparmiare e investire in altro. Nonostante questo dedicate qualche occasione per assaggiare e gustare la cucina tipica locale, ne vale la pena e le file non sono quelle a cui è abituata Parigi e di cui avrete sentito parlare da altre testimonianze di periodi diversi dalla Olimpiadi. In particolare potete scegliere le Bouillon di quartiere, che sono alternative molto valide ed economiche.

Piccola curiosità

Suoi luoghi indicati non ho molto da aggiungere rispetto a quanto si trova sulle guide o online, tranne una piccola cosa. La vigna di Montmartre è l’unica rimasta in città e salvaguardata dal comune di Parigi per mantenere viva la tradizione. Il suo vino non è buono ma è molto famosa la festa per la vendemmia che viene fatta, per la quale vengono invitate le ballerine del Moulin Rouge a pestare l’uva.

Monica Macchioni e Male Edizioni, sinergia di passione e prospettiva

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Nel vasto panorama dell'editoria, emergono talvolta figure illuminate che, con determinazione e visione, sono in grado di trasformare un'idea in una realtà vibrante e significativa. Monica Macchioni è una di queste figure. Una giornalista dallo sguardo acuto e dalla passione travolgente che ha dato vita a Male Edizioni. Si tratta una casa editrice indipendente che ha saputo distinguersi nel mondo dell'editoria con prospettive uniche e inaspettate.

Monica Macchioni, nata a Modena nel 1979, ha iniziato il suo percorso nel mondo del giornalismo nel 2003, iscrivendosi con orgoglio all'albo dei giornalisti. La sua carriera è stata segnata da una continua ricerca di storie autentiche e significative, un impegno che l'ha portata a fondare Male Edizioni nel 2017.

Male Edizioni si distingue per la sua missione audace e coraggiosa porta avanti da Monica Macchioni

L'approccio distintivo di Male Edizioni si riflette nei suoi contenuti, che spaziano dalla politica internazionale all'inchiesta, dalla narrativa ai romanzi, dai manuali ai saggi. L'obiettivo è chiaro: sconvolgere lo status quo e creare una letteratura che parli direttamente ai cuori, ovunque essa arrivi.

La sua determinazione nel dare voce a storie altrimenti inascoltate è il motore che alimenta l'energia creativa della casa editrice. Con un occhio attento alle prospettive uniche e una mente aperta alle sfide, Monica Macchioni guida Male Edizioni verso l'avanguardia dell'editoria contemporanea.

Male Edizioni è molto più di una casa editrice

La loro passione e professionalità si traducono in contenuti significativi e stimolanti, che invitano il lettore a esplorare nuovi orizzonti e a mettere in discussione le proprie convinzioni.

In un mondo in cui la voce dei singoli rischia di perdersi nel frastuono del quotidiano, Monica Macchioni e Male Edizioni si ergono come promotori di una letteratura che ha il potere di cambiare il mondo, una pagina alla volta.

Antonella Ferrara protagonista a Rabat con Taobuk e la cultura siciliana

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Sabato 18 maggio alle 18, a Rabat, Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso saranno i protagonisti di un incontro imperdibile dal titolo “Sicilia e Mediterraneo”, dove dialogheranno con gli scrittori Gaetano Savatteri ed Evelina Santangelo. L'evento è organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura, su impulso del Ministero degli Esteri – Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, e rappresenta un momento di grande rilevanza per la promozione della letteratura e della cultura italiana all'estero.

Taobuk al Salone Internazionale dell'editoria e del libro di Rabat

Il prestigioso Salone Internazionale dell’Editoria e del Libro di Rabat dedica un padiglione di 170 metri quadrati alla letteratura italiana, intitolato “Lo stupore della Cultura Italiana”. Questo spazio ospiterà dieci giorni di incontri con protagonisti delle arti, delle belle lettere e della gastronomia italiana. Un focus speciale è riservato alla Sicilia e ai suoi scrittori, evidenziando la ricca tradizione culturale dell'isola.

Antonella Ferrara: ambasciatrice della cultura siciliana

Se c’è un superpotere di cui la Sicilia può andare fiera è abbattere le frontiere e creare connessioni culturali. Questo ruolo di ambasciatore della cultura siciliana è oggi incarnato da autori contemporanei come Gaetano Savatteri, creatore del personaggio di Màkari, ed Evelina Santangelo, che nel suo libro “Il sentimento del mare” ha scolpito storie legate al Mediterraneo. Un ruolo chiave è svolto anche da festival come Taobuk, diretto da Antonella Ferrara, che promuove la contaminazione tra le arti e il dialogo tra i popoli.

Taobuk: un Festival cosmpolita

Taobuk, il festival internazionale di Taormina, diretto da Antonella Ferrara, diventa sempre più cosmopolita. Non solo per il prestigioso parterre di ospiti internazionali – tra cui quest'anno il premio Nobel Jon Fosse – ma anche per il suo ruolo centrale come catalizzatore della cultura. Taobuk è una vera agorà del libero pensiero e del dialogo, un luogo dove si allenano le menti a superare le barriere culturali attraverso libri, riflessioni e opere d’arte.

Identità e alterità: il tema di Taobuk 2024

L'identità è il tema centrale dell'edizione di quest'anno di Taobuk, con un'attenzione particolare al dialogo interculturale. La presenza del festival prima a Tunisi e ora a Rabat non è casuale. Antonella Ferrara sottolinea: “Non c’è identità senza alterità, ed è sul continuo dialogo con l’altro-da-sé, sull’apertura alla diversità, che Taobuk imposterà le coordinate per esplorare il concept scelto per l’edizione 2024”.

L'evento “Sicilia e Mediterraneo”

L’incontro di sabato 18 maggio a Rabat sarà un momento cruciale per comprendere il ruolo della Sicilia come cerniera del Mediterraneo. Non più solo una frontiera, ma un ponte tra culture diverse, un luogo di dialogo e di scambio. Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso discuteranno con Gaetano Savatteri ed Evelina Santangelo, portando alla luce le connessioni profonde tra Sicilia e Mediterraneo e il loro impatto sulla letteratura e la cultura contemporanea.

Generale Luciano Carta vicepresidente di LaPresse

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Luciano Carta entra nel Consiglio di amministrazione di LaPresse, con il ruolo di vicepresidente. Sardo, nato a Carbonia 66 anni fa, ha una lunghissima carriera nella Guardia di Finanza, di cui è stato Generale di Corpo d’Armata fino al 2020.

La carriera di Luciano Carta

Tra i tanti incarichi è stato comandante del Comando provinciale a Livorno e del Comando regionale Emilia Romagna a Bologna. A Milano è stato nel pool investigativo di Mani Pulite, poi capo ufficio stampa del Comando Generale, Capo di Stato Maggiore, comandante dei Reparti Speciali a Roma. Ha assunto la direzione dell’Aise, l’agenzia informazioni e sicurezza esterna, dove era già vicedirettore da un anno.

Sotto la sua guida la cattura in Bolivia del terrorista Cesare Battisti dopo anni di latitanza e la liberazione di Silvia Romano, dopo 18 mesi di prigionia. Nel 2020 Luciano Carta ha lasciato lo Stato per affrontare una nuova sfida: la presidenza di Leonardo, prima azienda italiana di aerospazio, difesa e sicurezza.

Durante: “Un ingresso che rappresenta ulteriore tassello di crescita per LaPresse”

“Sono felice e orgoglioso di dare il benvenuto in LaPresse al Generale Luciano Carta, un uomo dello Stato il cui contributo istituzionale è sempre stato di alto profilo.- dice Marco Durante, presidente e ad di LaPresse- Siamo certi che il suo ingresso rappresenterà un ulteriore tassello per la crescita istituzionale e internazionale della nostra azienda”.

‘A fianco del coraggio’, a Roma la sesta edizione del premio letterario

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Presentata a Roma la sesta edizione di ‘A fianco del coraggio’, il premio letterario ideato da Roche Italia che raccoglie storie di vita, raccontate da uomini, per celebrare la forza e il coraggio delle donne che affrontano la patologia oncologica e sensibilizzare tutta l’opinione pubblica sulla tematica.

Combattere lo stereotipo di genere

"Abbiamo scelto un taglio inconsueto per raccontare le storie degli uomini che rimangono a fianco delle donne colpite da una patologia oncologica ed è un taglio che vuole combattere lo stereotipo di genere“, evidenzia Benedetta Nicastro, segretaria generale del premio ‘A fianco del coraggio’. “Normalmente si pensa alla figura del caregiver come una figura femminile, invece c’è bisogno di raccontare le storie di uomini che rimangono a fianco, perché sono quelli meno attrezzati emotivamente ad affrontare un percorso di malattia. Abbiamo voluto raccogliere queste storie come se fossero un confessionale, uno spazio sicuro nel quale far vivere le proprie emozioni”, aggiunge. “Ne escono racconti di vita straordinari – prosegue – non sono solo mariti, compagni, ma sono anche fratelli, figli e qualche anno fa abbiamo avuto anche la storia raccontata dalla prospettiva di un cane. Sono maschere che si mettono, perché la scrittura ti permette di poter parlare delle emozioni in modo molto semplice”.

Vince ‘Soldatini’ di Luca Locatelli

Sono intervenuti, tra gli altri, Gianni Letta, la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, il presidente di Anica Francesco Rutelli e Cristina Cenci, senior partner di Eikon Strategic Consulting. A vincere, la storia ‘Soldatini’ di Luca Locatelli che è diventato un cortometraggio. “Diffondere questi messaggi serve tanto – dice Carolina Marconi, testimonial dell’iniziativa – dico sempre parlate con le persone perché è davvero importante. A me ha fatto tanto bene conoscere tante persone sui social. Quando mi è stato diagnosticato il cancro non sapevo nulla, ero spaventata e disperata e soltanto chi attraversa la tua stessa storia ti fa sentire compresa. Ti senti come in una famiglia e così mi sono sentita meno sola”. E aggiunge: “Per me è una nuova vita, nella quale sono più consapevole e più forte e io e Alessandro siamo più uniti che mai. Non mi va di perdere tempo, per me il tempo è importante. Non voglio più sprecarlo, perché la vita è adesso. E bisogna vivere bene“.

Opera Italiana in the Air: un ponte tra tradizione e modernità

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Il progetto "Opera Italiana is in the Air", ideato dal Maestro Alvise Casellati, ha fatto il suo ritorno a Washington giovedì 21 settembre 2023 per un evento straordinario presso il Lincoln Memorial. Questo concerto gratuito, dal titolo "Peace on Earth: The Art of Nature", ha ancora una volta cercato di rendere l'arte dell'opera accessibile a tutti. I protagonisti dell'evento includevano il tenore Michael Fabiano, il basso George Andguladze e il soprano Lydia Grindatto.

Messaggio di Pace e Unità

Alvise Casellati ha sottolineato l'importanza della cultura e della musica nel unire le persone. Questo evento, svoltosi in concomitanza con la Giornata Internazionale della Pace il 21 settembre, ha cercato di catturare lo spirito di pace e armonia attraverso la musica. Casellati ha affermato: "In questa giornata altamente simbolica, questo evento racchiude ingredienti importanti per la pace e siamo entusiasti di portarli nella capitale della nazione."

Omaggi musicali

Il concerto è stato inaugurato con l'esecuzione dell'Inno delle Nazioni di Verdi, originariamente composto per l'Esposizione Internazionale del 1862 a Londra. Questa scelta musicale ha fornito un legame tra l'opera italiana e l'ambito internazionale, enfatizzando l'importanza della musica come linguaggio universale.

Inoltre, nel programma del concerto è stata inclusa l'esecuzione di "All Around Earth", una composizione dell'undicenne Isaac Thomas, un giovane talento proveniente dalla Juilliard School di New York. Questo dimostra come la musica possa continuare a ispirare le generazioni future.

Una collaborazione di talenti

Casellati ha sottolineato la missione del progetto nel mettere insieme giovani talenti con artisti affermati. In questo caso, l'orchestra era composta principalmente da membri della Washington National Opera, il che ha contribuito a creare una sinergia unica tra esperienza e freschezza artistica.

Un messaggio Ddiplomatico

L'ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, ha partecipato al concerto e ha notato il suo significato simbolico. Il concerto si è svolto nello stesso giorno in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era in visita a Washington, e durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si stavano discutendo questioni cruciali relative alla pace. Zappia ha dichiarato: "Non vogliamo sentire il suono della guerra, ma quello della musica."

Alvise Casellati: un visionario musicale

Alvise Casellati, il fondatore e direttore musicale di "Opera Italiana is in the Air", ha abbandonato la sua carriera di avvocato per inseguire il sogno di riportare l'opera italiana al contesto moderno e popolare. La sua visione di connettere un pubblico più giovane e diversificato all'opera italiana è diventata una realtà. Dopo il suo debutto al Teatro dell'Opera di Venezia nel 2011, ha collaborato con centinaia di artisti e ha portato l'opera in teatri, orchestre e festival musicali in tutto il mondo.

Riscoprire l'Opera Italiana

Casellati sottolinea che l'opera italiana, nonostante la sua storia di 425 anni, non dovrebbe essere considerata come una forma di musica elitaria. Al contrario, è più rilevante che mai per il pubblico di oggi, e "Opera Italiana is in the Air" si impegna a rendere questa forma d'arte comprensibile e amabile per un pubblico più ampio e giovane.

Il programma del concerto, che ha incluso composizioni di Verdi, Mozart, Beethoven, Puccini e Rossini, ha dimostrato che l'opera italiana ha un impatto universale e attraente che può continuare a ispirare e unire le persone di tutto il mondo.

Per leggere le dichiarazioni di Alvise Castellani ---> ‘Opera Italiana is in the Air’ di Alvise Casellati conquista Washington

Ripopolare i piccoli borghi: le soluzioni presentate al Festival dei 'Borghi più belli d'Italia'

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Nella cornice del suggestivo borgo di Lucignano si è tenuta la XV edizione del Festival Nazionale dei ‘Borghi più Belli d'Italia’. Tra stand espositivi, conferenze, balli e show cooking si è creata un'occasione d'incontro per legare legami sinergici i scambi di idee tra i rappresentanti di quelle realtà italiane che ‘che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale’ - come si legge nel sito dell’Associazione ‘Borghi più Belli d’Italia’. 

L’Associazione Borghi più Belli d'Italia

Nata nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), l’Associazione ‘Borghi più Belli d’Italia’ risponde all’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. Lo scopo non è effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, ma garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. 

All’interno delle iniziative a cui l’Associazione ha dato vita c’è il Festival Nazionale dei Borghi più Belli d'Italia, un evento annuale che celebra il ricco patrimonio culturale e storico delle gemme nascoste della penisola italiana. Durante il Festival, le strade si animano con eventi culturali, gastronomici e artistici, permettendo ai visitatori di immergersi nella tradizione e nell'arte locali. La XV edizione si è svolta dall’8 al 10 settembre 2023 a Lucignano. 

La XV edizione dei Borghi più Belli d’Italia 

"Tre giorni all'insegna dei borghi più belli d'Italia. Lucignano è onorato di aver ospitato questo Festival, per noi è stato molto emozionante. Un lungo lavoro ma con un risultato eccezionale: tanta partecipazione, soprattutto dai comuni dei borghi più belli d'Italia. È stato un onore avere tanti sindaci qui. Abbiamo parlato di tematiche importanti: contro lo spopolamento, per la sostenibilità soprattutto economica e sociale e il ripopolamento dei nostri borghi". Sono le parole della sindaca di Lucignano Roberta Casini a conclusione del Festival che ha ospitato 150 delegati dei comuni presenti, 400 amministratori e rappresentanti provenienti da tutta Italia. 

Come ripopolare i Borghi d’Italia

Anche la redazione di LaCostaGroup.it ha preso parte all’evento sfilando per il borgo e partecipando ai vari eventi presentati. Tra i vari relatori presenti molti facenti parte del comitato tecnico scientifico dell’Associazione, come Francesco Maria Spanò, rappresentante dell’Università LUISS che è intervenuto per presentare l’iniziativa di ripopolamento dei borghi attraverso la promozione di iniziative che portino studenti, ricercatori e lavoratori a lavorare e studiare nei piccoli centri grazie allo Smart Working, Questa iniziativa nasce dai fenomeni osservati e studiati durante e immediatamente dopo la pandemia da Covid.

Si è visto infatti che molti italiani, all’annuncio del lockdown sono scappati dalle grandi città per tornare a vivere nei piccoli centri di origine. Oppure lo hanno fatto successivamente alla riapertura quando si sono trovati agevolati dal lavoro smart e hanno cominciato a sentirsi stretti all’interno delle città. 

Sulla falsa riga di quanto affermato da Spanò si è inserita Annika Patregnani, presidente della Biennale Habitat che ha presentato un progetto concreto che porta avanti da qualche anno. Si tratta di del progetto I.E.P - International Educational Partners. Rinomata per la sua incrollabile dedizione all'eccellenza accademica, IEP Italia offre una vasta gamma di programmi di Fondazione intellettualmente stimolanti e programmi di Master che coprono un'impressionante varietà di discipline. 

L’accordo con l'Associazione Borghi più Belli d’Italia mira a portare questi corsi all’interno dei piccoli centri con determinate caratteristiche, come buona connessione, spazi per ospitare i corsi e alloggi per gli studenti provenienti da tutto il mondo che intendono parteciparvi.

La Magica Notte di San Lorenzo: Tradizioni e Curiosità Celesti

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La Notte di San Lorenzo, celebrata ogni 10 agosto, è un affascinante spettacolo celeste che cattura l'immaginazione di persone di tutto il mondo. Questa data è associata a tradizioni e credenze che affondano le loro radici nei secoli passati, creando una connessione profonda tra l'umanità e il cielo stellato.

Stelle cadenti e desideri

La Notte di San Lorenzo è rinomata per le Perseidi, una pioggia di stelle cadenti che attraversa il cielo. Questo spettacolo celeste ha ispirato credenze popolari legate ai desideri: si crede che esprimere un desiderio mentre si osserva una stella cadente aumenti le probabilità che questo si avveri. Le persone si riuniscono all'aperto, puntando lo sguardo verso l'alto, sperando di cogliere l'attimo perfetto per formulare il loro desiderio.

Le tradizioni dei Calici sotto le Stelle

Una delle tradizioni più affascinanti legate alla Notte di San Lorenzo è quella di alzare calici sotto le stelle. Si ritiene che bere da un calice o da una coppa durante questa notte porti fortuna e prosperità. La gente si ritrova in giardini, terrazze e luoghi panoramici, sollevando i loro bicchieri in onore delle stelle cadenti. Questo gesto simbolico unisce le persone alla natura e alla magia dell'universo, mentre brindano all'esperienza condivisa.

Curiosità celesti

Oltre alle tradizioni consolidate, ci sono alcune curiosità che aggiungono ulteriore fascino alla Notte di San Lorenzo. Ad esempio, il nome "San Lorenzo" deriva dal martire cristiano Lorenzo di Roma, la cui commemorazione cade in questo giorno. Tuttavia, la connessione con le stelle cadenti è più legata alle Perseidi, che hanno un'origine astronomica.

L'associazione con l'arte e la letteratura

La Notte di San Lorenzo ha ispirato artisti, poeti e scrittori nel corso dei secoli. Dalla pittura alla poesia, questo fenomeno celeste ha trovato espressione in molte forme artistiche. Opere d'arte ritraggono spesso figure che esprimono desideri sotto un cielo stellato, mentre le parole dei poeti evocano l'atmosfera magica e l'emozione di questo momento.

Riflessioni celesti

La Notte di San Lorenzo è un'occasione speciale in cui il cielo si trasforma in uno spettacolo di stelle cadenti, ispirando desideri e tradizioni radicate nel passato. Il gesto di alzare calici sotto le stelle unisce le persone nella condivisione e nella gratitudine per la bellezza del mondo naturale e dell'universo che ci circonda. Mentre il mondo avanza, queste tradizioni e questa connessione con il cielo stellato continuano a catturare l'immaginazione, rendendo la Notte di San Lorenzo un evento senza tempo.

Biennale di Venezia 2022: attesa Ai-Da, la prima artista robot

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ARTE ROBOT BIENNALE - L’attesissima Biennale di Venezia, che inizierà a fine aprile 2022 fino a novembre, ospiterà la mostra personale di Ai-Da, la prima artista robot che realizza disegni, dipinti e sculture live. Leaping into the metaverse è una mostra che rappresenterà, secondo la creatrice, l’ascesa dell’IA durante la vita quotidiana, quindi anche nel metaverso.

La live performance di Ai-Da

La mostra di Ai-Da sarà ispirata alla Divina Commedia e sarà una vera e propria live performance. L’artista, considerata dal suo gallerista anche un’opera d’arte vivente, presenterà nuovi autoritratti e dipinti all’avanguardia. Il messaggio che vorrà dare Ai-Da è sull’uso della tecnologia: da qui gli autoritratti che ritrarranno il robot ad occhi chiusi, in quanto la tecnologia è cieca, può essere pericolosa se non viene utilizzata secondo un criterio corretto e costruttivo.


Le parole dei creatori di Ai-Da

“Oggi, un’opinione dominante è che l’arte è creata dall’uomo, per gli altri umani. Non è sempre stato così. Gli antichi greci sentivano che l’arte e la creatività provenivano dagli dei. L’ispirazione era ispirazione divina. Oggi, una mentalità dominante è quella dell’umanesimo, dove l’arte è un affare interamente umano, derivante dall’azione umana.”. Leaping into the metaverse sarà sicuramente uno degli appuntamenti più importanti di questo 2022.


Per saperne di più leggere l’articolo completo, La Biennale di Venezia apre le porte ai Robot. Attesa la partecipazione dell’umanoide Ai-Da e le sue performance.

FIRST LEGO League: finale in Texas per gli Smilebots!

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SMILEBOTS LEGO LEAGUE HOUSTON - Altro record per i giovanissimi Smilebots, che si sono aggiudicati la finale ad Houston della FIRST LEGO League, la competizione mondiale per giovanissimi. Gli Smilebots junior invece dovranno aspettare il 2023 per la finale in Germania. Le due squadre di giovani ragazzi, facenti parte della Roboticminds di ated-ICT Ticino, possono essere aiutate tramite un crowdfounding per coprire le spese, in attesa delle finali che si terranno dal 20 al 23 aprile in Texas.

La competizione internazionale FIRST LEGO League

La FIRST LEGO League è una competizione internazionale nata dalla partnership FIRST/Lego Group, interamente organizzata per gli adolescenti e giovanissimi delle scuole elementari e medie. Si divide in due sfide, una prettamente scientifica, che va dalla progettazione e programmazione robotica alla progettazione grafica e design, grazie ai robot Lego Education, ed una seconda sfida riguardante tematiche di attualità moderne.

Per approfondimenti e maggiori informazioni sul torneo basta cliccare sul link seguente, First Lego League - Smilebots alle finali mondiali a Houston!.


I giovanissimi di Ated4Kids

Dopo la fase eliminatoria dello scorso febbraio, in Ticino, i pluricampioni Smilebots si sono aggiudicati la finale ad Houston, Texas, mentre gli Smilebots Junior, i quali saliranno di categoria il prossimo anno, dovranno aspettare il 2023 per la finale in Germania. Le due squadre hanno già affrontato alcune sfide di robotica.

Per leggere l’intera intervista basta cliccare qui, Portiamo gli Smilebots alle finali mondiali di Houston.

Di seguito invece un video di presentazione del team Smilebots.

Presentazione del team Smilebots